Il Milan si presenta al Maradona domani sera con sei assenze (tra squalifiche e infortuni), ma Pioli recupera in extremis Jovic ed Okafor (che partiranno dalla panchina) oltre a Maignan e Theo Hernandez he già erano tornati in Champions. I rossoneri scenderanno in campo al Maradona con il tridente offensivo forte di gente del calibro di Pulisic, Giroud e Leao. La formazione rossonera nonostante le due sconfitte consecutive tra campionato e Champions resta comunque la seconda forza del campionato con 21 punti ad una sola lunghezza dalla capolista Inter. C'è di più: il Milan ha uno score impressionante quando gioca lontano da casa. Finora ha sempre vinto: quattro su quattro in trasferta se si considera che l'unico stop - da calendario in «trasferta» - è arrivato nel derby con l’Inter che si è giocato comunque a S. Siro. Il big match di domani a Fuorigrotta vedrà le squadre schierarsi a specchio. Moduli speculari, ma profondamente diversi per idee, schemi e geometrie.
Davanti a Maignan, agiranno Calabria e Theo Hernandez sulle fasce con Kalulu e Tomori al centro. In mediana, invece, Adli sarà il playmaker con Musah e Reijnders ai suoi fianchi.