Verona-Napoli, insulti e scritte allo stadio: offese anche al cardinale Sepe

Verona-Napoli, insulti e scritte allo stadio: offese anche al cardinale Sepe
di Pino Taormina e Roberto Ventre (inviati)
Domenica 12 Gennaio 2014, 12:28 - Ultimo agg. 13:10
2 Minuti di Lettura

Verona - "Questa non una partita, una questione d'odore".

Bene, il mondo ultrà dell'Hellas accoglie così l'arrivo del Napoli di Benitez, rispolverando antiche rivalità che si fa davvero fatica a comprendere e accettare nel 2014. E la questura di Verona ha compreso che non è il caso di abbassare la guardia: il quartiere del Bentegodi sarà in stato di assedio per almeno 8 ore.

C'è anche chi se la prende con il cardinale di Napoli, Crescenzio Sepe, reo di aver spiegato - scherzando, ma da queste parti l'ironia non deve essere il piatto forte - di aver pregato per un successo azzurro a Verona per 3-1. Una diatribia quasi teologica, dove viene tirato in ballo - non solo dai tifosi ma anche dalla stampa locale - il Papa. "Il suo Superiore gira con una R4 con un adesivo dell'Hellas". C'è chi invoca la benedizione di San Zeno e chi punta dritto al vescovo napoletano con offese e inviti a pregare per qualcosa di più serio. Che, per scelta, non riportiamo anche perché, siamo certi, è opera di isolati gruppetti di teste-calde.

Ovvio, Verona-Napoli non è proprio una partita normale da queste parti. E' sempre il ricco Nord contro i poveracci che vengono dal Sud. E allora ecco il classico Benvenuti in Italia, altri confronti tra i napoletani e i babbuini e così via... Con questa presentazione ovvio che la questura ha predisposto misure eccezionali, con elicottero con telecamere e unità cinofile. Saranno 1500 i tifosi napoletani che arriveranno al Bentegodi. In pochi, fiutando il clima, si sono aggirati per le strade del centro cittadino in mattinata.