Arbitro napoletano dà testata a calciatore
​e lo manda in ospedale: scatta il Daspo

Arbitro napoletano dà testata a calciatore e lo manda in ospedale: scatta il Daspo
Martedì 11 Febbraio 2020, 12:59 - Ultimo agg. 13:03
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Il giocatore è stato soccorso dai sanitari del 118 presenti sul posto, è stato trasportato all'ospedale di Macerata, dove è stata stilata una prognosi di alcuni giorni. A seguito delle indagini svolte dai carabinieri, incaricati del servizio di ordine pubblico e della conseguente informativa alla Procura della Repubblica di Macerata, il questore Pignataro ha emesso nei confronti dell'arbitro, un 31enne di origini napoletane, un provvedimento di Daspo. Per un anno gli sarà vietato di accedere negli impianti sportivi del territorio nazionale durante lo svolgimento di incontri di calcio valevoli per i campionati di serie A, B, C e tutti i campionati Dilettanti, di gare valevoli per le coppe nazionali ed internazionali, nonché delle partite amichevoli cui prendano parte le squadre iscritte alle predette serie e la nazionale italiana di calcio. Secondo la Questura di Macerata si tratta del primo provvedimento di Daspo adottato in Italia nei confronti di un arbitro di calcio, «figura che per sua natura dovrebbe essere di esempio per tutti di un corretto comportamento sportivo, soprattutto per le migliaia di giovani impegnati nei campionati di calcio italiani di ogni categoria». 

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Il giocatore è stato soccorso dai sanitari del 118 presenti sul posto, è stato trasportato all'ospedale di Macerata, dove è stata stilata una prognosi di alcuni giorni.
A seguito delle indagini svolte dai carabinieri, incaricati del servizio di ordine pubblico e della conseguente informativa alla Procura della Repubblica di Macerata, il questore Pignataro ha emesso nei confronti dell'arbitro, un 31enne di origini napoletane, un provvedimento di Daspo. Per un anno gli sarà vietato di accedere negli impianti sportivi del territorio nazionale durante lo svolgimento di incontri di calcio valevoli per i campionati di serie A, B, C e tutti i campionati Dilettanti, di gare valevoli per le coppe nazionali ed internazionali, nonché delle partite amichevoli cui prendano parte le squadre iscritte alle predette serie e la nazionale italiana di calcio. Secondo la Questura di Macerata si tratta del primo provvedimento di Daspo adottato in Italia nei confronti di un arbitro di calcio, «figura che per sua natura dovrebbe essere di esempio per tutti di un corretto comportamento sportivo, soprattutto per le migliaia di giovani impegnati nei campionati di calcio italiani di ogni categoria».
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