Vervoot: Rio la mia ultima Olimpiade
«Poi scelgo l'eutanasia»

Marieke Vervoot
Marieke Vervoot
Mercoledì 7 Settembre 2016, 21:22 - Ultimo agg. 8 Settembre, 18:26
1 Minuto di Lettura
L'ultimo desiderio prima di morire. Tali sono per Marieke Vervoot le paraolimpiadi di Rio. L'atleta 37enne belga ha già vinto due medaglie a Londra e ha annunciato che questa sarà la sua ultima sfida, non perché voglia ritirarsi, ma perché ha scelto di morire.

L'atleta da quando ha 14 anni convive con una malattia degenerativa progressiva che lo ha costretto a una sedia a rotelle. La tenacia e la voglia di andare avanti lo hanno portato a crescere e a diventare un'atleta olimpico, ma la malattia, purtroppo, non dà tregua. L'atleta sembra aver in mente di lasciarsi andare grazie all'Eutanasia: «A Rio sarà la mia ultima paralimpiade. Verrà il tempo del volo acrobatico, uno dei miei ultimi desideri».

Marieke ha già programmato tutto: ha firmato le carte, deciso per il suo funerale. In Belgio la legge consente l'eutanasia e l'atleta ha deciso di morire scegliendo lui il momento in cui andarse: «Non voglio vivere come una vegetale, quando arriverò al quel punto sarà il momento», ha ribadito in un' intervista pubblicata su "Il Fatto Quotidiano".
© RIPRODUZIONE RISERVATA