Telimar Palermo-Posillipo, il nuovo corso con Pino Porzio

Per il 16esimo turno di A1 mancherà lo squalificato Giuliano Mattiello

Pino Porzio seduto in panchina
Pino Porzio seduto in panchina
di Diego Scarpitti
Venerdì 3 Febbraio 2023, 22:15
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Valore aggiunto. Sguardo attento, concentrato a seguire le fasi del match, seduto in panchina accanto al centroboa catanese Emiliano Aiello. Doppio l’effetto nel rivederlo alla Scandone e in rossoverde. Il suo ritorno al Posillipo ha elettrizzato l’ambiente, ridestato speranza, riacceso entusiasmo. Scossa Pino Porzio, davvero. Per alzare l’asticella e non solo. Da palombella gloriosa a direttore tecnico è un passo, un tratto di penna, dall’inchiostro (clorato) inconfondibile. Un regalo anticipato per il suo 56esimo compleanno in vista del 26 febbraio. L’oro olimpico a Barcellona 1992 ha tanto da dare ancora ai giovani e al movimento. Valida più che mai la sua lezione sportiva a distanza di 30 anni esatti dai successi in Coppa del Mondo (Atene 1993), agli Europei (Sheffield 1993) e ai Giochi del Mediterraneo (Linguadoca-Rossiglione 1993).

Per capitan Paride Saccoia e compagni si tratta molto di più di una novità.

E i consigli non mancheranno, così come le indicazioni per andare a bersaglio o depotenziare gli attacchi avversari. Così è se vi pare.

Chissà cosa avrà detto il più piccolo dei fratelli Porzio ai ragazzi di Roberto Brancaccio alla vigilia della trasferta in Sicilia. Li avrà sicuramente motivati a dovere per il 16esimo turno di A1. Mancherà lo squalificato Giuliano Mattiello, causa il rosso rimediato per brutalità nel match infrasettimanale vinto con il Bogliasco (7-6). «Siamo molto contenti per la vittoria sofferta ottenuta contro i liguri alla Scandone», racconta Saccoia. «È stato un successo fondamentale per il nostro cammino», assicura il numero 12.

Domani pomeriggio (ore 15) a porte chiuse alla Piscina Olimpica. «Discorso diverso sarà affrontare la Telimar Palermo, formazione che gioca bene e che sta disputando un ottimo campionato», annuncia il centrovasca classe 1989. «Proveremo a giocare di squadra, determinati, concentrati e convinti. Faremo la nostra partita per raggiungere un buon risultato», conclude il leader posillipino, «anche se l'assenza di Mattiello è penalizzante».

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