Salernitana, Colantuono dà la carica:
«Possiamo salvarci, Ribéry da clonare»

Salernitana, Colantuono dà la carica: «Possiamo salvarci, Ribéry da clonare»
di Alfonso Maria Avagliano
Mercoledì 27 Ottobre 2021, 08:13
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Al triplice fischio ha esultato come un bambino, ha abbracciato il team manager Avallone e si è fiondato in campo dalla squadra. Il successo di Venezia è forse il vero inizio di Stefano Colantuono, dopo una settimana che definire tribolata è dire poco.

«Avevamo bisogno di punti, ma soprattutto di certezze. Le ho viste già nel primo tempo, anche se siamo andati in svantaggio sull'unica disattenzione. Il gol del Venezia ci ha complicato tutto, però i ragazzi hanno reagito. Mi è piaciuto l'atteggiamento di tutti, è quello giusto commenta il trainer Se vogliamo salvarci, dobbiamo difenderci bene e ripartire, provare a prendere gli avversari nella loro metà campo. Ce la possiamo giocare. Chiaramente c'è tanto da fare ancora: non voglio spegnere gli entusiasmi, ma non bisogna pensare di aver risolto tutti i problemi con questa vittoria. È solo una piccola tappa». Tremendamente importante, soprattutto per la testa. Solo così può provare a colmare il gap con le altre. Motivazioni, voglia di lottare. Tutta roba che è nell'infinito bagaglio di Ribéry, al netto dei numeri conosciuti. «Franck andrebbe clonato, è incredibile», dice Colantuono prima di analizzare l'aspetto psicologico: «Dopo i primi 45' con l'Empoli, la squadra era scioccata ma ha dato segnali di vita già nella ripresa. Li abbiamo confermati su un campo difficile, dove il Venezia ha battuto la Fiorentina. Dopo lo svantaggio abbiamo continuato a provarci, creando occasioni per riequilibrarla anche nel primo tempo con Djuric. Nel secondo è successo quello che tutti speravamo». Colantuono è tornato sui suoi passi: difesa a quattro, confermate però le due punte col trequartista a sostegno. «Conoscevamo le qualità del Venezia, che palleggia bene. L'abbiamo fatto anche noi, fraseggiando tanto, arrivando spesso al cross e tirando anche in porta», aggiunge.

Poi, tuona: «Dobbiamo tirare di più, bisogna togliersi il vizio di voler combinare ancora al limite dell'area: lì si tira! Non possiamo creare dodici occasioni per tempo, bisogna sfruttare quelle che capitano. In A bisogna fare così se vuoi prendere punti su tutti i campi. Poi a volte l'episodio ti gira a favore, altre no. Ma l'atteggiamento deve essere sempre questo». L'allenatore si complimenta con tutti: «I ragazzi sono stati straordinari, soprattutto chi ha giocato a mezzo servizio. Ce n'erano tanti, a un certo punto non sapevo chi sostituire. Gyomber aveva ancora fastidio al flessore e si è sacrificato, Ribéry aveva preso una botta, anche Obi aveva qualche scoria e Bonazzoli non ha completamente smaltito il suo problema alla tibia. Sono contento anche per Schiavone, spero che questo gol possa dargli una mano. Quando recupereremo tutti gli effettivi, sono certo che faremo anche meglio». I granata non chiuderanno la decima giornata in ultima posizione da soli. «Sono tre punti che accorciano la classifica, molto importanti. Sappiamo qual è il nostro ruolo, dobbiamo soffrire fino alla fine in un gruppo di squadre che si giocherà la salvezza», ancora il mister, che elogia i tifosi: «Non possiamo prescindere dal loro aiuto. Non lo dico per fare il ruffiano, sono loro il valore aggiunto rispetto alle concorrenti. Dobbiamo tenerci stretta questa risorsa, la nostra gente sa fare la differenza. È con queste prestazioni che teniamo i tifosi dalla nostra parte. Conosco la piazza di Salerno, premia impegno e sforzo, ti sta sempre vicino se sudi la maglia». Domenica c'è il derby («Difficile che recuperi Lassana, vediamo»), la Salernitana si ripresenterà probabilmente con gli stessi effettivi.

Si lecca le ferite il Venezia. Così Zanetti: «Rosichiamo, meritavamo almeno il punto. Abbiamo preso un golletto stupido, poi la partita è stata condizionata da un'espulsione che non c'era. Mi aspettavo una Salernitana gagliarda, così è stato. E Ribéry nascondeva il pallone. Dobbiamo ripartire». Anche il presidente veneto, Niederauer, sbotta e tira in ballo la rimonta granata dell'anno scorso firmata Gondo che pure vide proteste per l'arbitraggio: «Mi chiedo cosa sia accaduto, anche stavolta la partita ci è stata portata via dall'arbitro. Il cartellino rosso non c'era assolutamente. Spero Ribery stia bene, sembrava essersi infortunato seriamente e invece ha continuato a giocare»
 

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