La Salernitana cade a Lecce che fa 2 a 0: Jovane Cabral croce e delizia

Più granata nel secondo tempo ma non bastano i volti nuovi e le sterzate di Sousa.

Cabral in azione
Cabral in azione
di Brigida Vicinanza
Domenica 3 Settembre 2023, 22:58 - Ultimo agg. 23:00
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Al Via Del Mare non basta il “vento fresco” che prova a soffiare Paulo Sousa. Il mister granata dà una chance ai nuovi Cabral e Legowski dal primo minuto per tentare l’assalto ai giallorossi nell’importante match contro il Lecce di mister D’Aversa. Per 90 minuti le “frizioni” interne in casa dell’ippocampo (dopo il caso Dia) vengono messe in un cassetto.

Riflettori sul campo: banco di prova per i volti nuovi e test importante per i “veterani”.

E nonostante le due squadre si prendano un tempo per uno (più giallorossi nel primo, più granata nel secondo), Baschirotto e compagni si tengono stretti i 3 punti.    

 

Al Lecce bastano pochi minuti

La tregua in campo dura poco per gli undici allenati dal mister portoghese: al minuto 6 la sblocca subito Krstovic di testa che sorprende Ochoa sulla destra e mette il pallone in rete portando in vantaggio i padroni di casa. Al 18’ Memo prova a farsi perdonare e non si fa trovare impreparato sul potente tiro di Banda, chiudendo a chiave la porta. Alla mezz’ora la possibilità è per la Salernitana che non riesce però a sfruttare l’occasione. Punizione imprecisa di Candreva che tira alto il pallone dopo il fallo subito da Kaba che si becca anche un giallo. Durante la prima fase di gioco solo qualche sprazzo di Salernitana che fa fatica ad inquadrare lo specchio della porta avversaria. Sussulto quasi allo scadere del primo tempo che si trasforma presto in un altro rimpianto: Kastanos verticalizza per il solito Candreva che si trova faccia a faccia con Falcone. E’ quest’ultimo a capire le intenzioni del numero 87 e a parare il tiro, salvando i suoi dal pareggio granata.

Il secondo tempo

Paura per Lassana Coulibaly all’ottavo minuto del secondo tempo: una manata di Kaba stende il giocatore che poi perde anche sangue dal naso. In un primo momento, dopo l’intervento del medico, viene chiesto il cambio ma il maliano stringe i denti e guadagna nuovamente il rettangolo verde. Al quarto d’ora della seconda fase però Sousa vuole preservarlo e prova la sterzata con il triplo cambio: fuori Lassana ed entra Martegani ma anche Kastanos e Botheim lasciano il campo. Ci sono Mazzocchi ed Ikwuemesi. Cabral illude i tifosi granata con un tiro che fa vibrare il palo alla sinistra di Falcone. Jovane fa vedere cose buone fino a quel momento e ci riprova dopo due minuti ma trova il portiere giallorosso pronto a chiudere la porta. Anche Bohinen (entrato al posto di Legowski ammonito pochi minuti prima) fa uno squillo di tromba ma niente da fare per il numero 8 che calcia di poco al lato della porta. Sempre Salernitana nel secondo tempo e ancora Cabral. L’intuitivo Candreva costruisce l’azione: palla a Bohinen che intravede Cabral. Quest’ultimo tenta il tiro dalla distanza che va poco più sopra la traversa. Cancella nei minuti di recupero ciò che di buono ha fatto: fallo di mano in area di rigore nei minuti di recupero che regala il rigore al Lecce. Strefezza non sbaglia dal dischetto, carica il destro e regala il raddoppio ai padroni di casa.    

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