La Salernitana resta in zona-Dia. Nuovo tridente

Ultimo provino per Boulaye per strappare la convocazione

Boulaye Dia
Boulaye Dia
Sabato 25 Febbraio 2023, 08:38 - Ultimo agg. 08:39
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Corsa sciolta, cambi di direzione, dribbling dei birilli e poi palleggi in sequenza: un pezzettino di campo, al centro sportivo Mary Rosy, è diventato la zona-Dia. Qui il calciatore e miglior realizzatore della Salernitana ha lavorato con i preparatori e ha inseguito la convocazione per la sfida al Monza.

Boulaye ha inviato segnali di vitalità: in attesa del provino dei provini in programma oggi durante la rifinitura, Sousa ha osservato il linguaggio del corpo e adesso prevale un cauto ottimismo circa le possibilità di impiego (part time). Dapprima l'allenatore è stato relazionato sull'esito delle ecografie di controllo: al plurale, Dia ne ha fatta più di una. L'ultimo esame ha evidenziato la chiusura della cicatrice, non c'è più sovraccarico al polpaccio. «Abbiamo fatto una valutazione - aveva detto Sousa prima di sfidare la Lazio - preferiamo farlo riposare adesso e poi averlo a disposizione nel prossimo turno di campionato. Questo lasso di tempo gli consentirà di smaltire le scorie, di pulire la muscolatura». C'era edema. Non era esteso, ma bisognava tenerne conto. Così la Salernitana ha atteso ad oltranza e ha voluto ripetere i controlli per non correre rischi. Il momento particolare del campionato e anche la dipendenza da Boulaye Dia in fase realizzativa spingono ad insistere sul recupero, ma a patto che non si corrano rischi. Perciò è ragionevole pensare che il centravanti africano ritorni disponibile, ma che inizialmente si accomodi in panchina.

Dal 1', oltre a Piatek in posizione avanzata, la Salernitana potrebbe scendere in campo con il «pistolero» e Botheim in coppia, per conferire maggiore peso al reparto avanzato. L'alternativa è supportare Piatek con un terzetto di compagni. Vilhena non ha convinto Sousa. Si preparano, invece, Valencia, Candreva e Kastanos. Se oggi arriverà l'ok, Dia sarà in lista come jolly, una carta da giocare sul tavolo verde delle mosse tattiche al momento opportuno. Dovrà essere lo spauracchio del Monza, a prescindere dal minutaggio che gli sarà riservato.

Per lui non cambia molto, anzi le statistiche «raccontano» che, a differenza di alcuni suoi compagni che si intristiscono se partono dalla panchina, l'ex Villarreal abbia già dato dimostrazione di forza e di efficacia anche quando è subentrato. Sfrutta di solito gli estremi della partita per lasciare traccia nel tabellino dei marcatori: 6 gol su 8 sono stati segnati nei primi 15' e negli ultimi 15' di gioco (3 più 3). Da goleador oppure da assist-man, ha preso parte a ciascuna delle ultime quattro reti (due gol, due assist) della Salernitana. Fatta eccezione per la partita contro lo Spezia, Dia ha aiutato i granata a vincere contro le piccole: sono suoi il primo dei 4 gol all'andata contro la Samp, il sigillo finale con il Verona all'Arechi ed il primo gol di Lecce. Aveva segnato anche a Bologna (pareggio in rimonta). Non è facile rinunciare a questo patrimonio e tesoretto di reti e di punti. Ecco perché la Salernitana attenderà il più possibile, fino all'ultimo istante utile. Paulo Sousa ha già abituato la squadra a ricevere la formazione sul pullman che conduce allo stadio, dunque nell'immediatezza della partita.

Però dopo l'infortunio di Troost-Ekong, la squalifica di Bronn e gli errori di Pirola sarà difficile rinunciare in difesa all'agonismo di Gyomber e pure a Lovato (Fazio ha fatto esercizi di rinforzo alla caviglia sul campo di sabbia, è ancora out). Daniliuc è in ballottaggio con Sambia sulla destra ma dovrebbe toccare all'austriaco dal 1'. Su questa corsia, occhio al monzese Carlos Augusto: è forte, è nel mirino della Juve per l'estate, Palladino lo ha recuperato. Pirola in panchina. Bradaric sulla sinistra. Gyomber sarà il difensore più esperto e in questo momento la Salernitana ha bisogno di mestiere e nervi saldi. L'alternativa sarebbe giocare con una difesa U-21: bello e suggestivo come scenario e come concetto, però magari ad inizio campionato e non certo in un momento delicatissimo come questo. Se in area di rigore altrui c'è assoluto bisogno di guizzi che sblocchino la partita, i granata devono ritrovare sicurezza nei propri 16 metri, quelli che scottano di più. Non è solo un problema di portiere - Sousa dovrebbe in ogni caso dare di nuovo fiducia a Sepe con il Monza rinunciando a Memo Ochoa - ma di concentrazione, atteggiamento, attitudine difensiva e soglia dell'attenzione, come ha rimarcato Gyomber nell'intervista concessa al Mattino. La Salernitana è effetto gruviera da dodici partite e solo la Cremonese ha fatto peggio. Sarà fondamentale anche il ruolo dei mediani. Si preparano Coulibaly e Crnigoj, ma Sousa ha provato e riprovato anche Bohinen alternandolo a Crnigoj.
 

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