Salernitana, cercasi acquirente:
restano 24 ore per salvare il club

Salernitana, cercasi acquirente: restano 24 ore per salvare il club
di Alfonso Maria Avagliano
Mercoledì 15 Dicembre 2021, 09:00 - Ultimo agg. 11:28
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È l'ultimo giorno utile per assumere le determinazioni del caso. Ventiquattro ore ancora per i trustee, che domani sono attesi nella sede della Federcalcio per presentare gli esiti delle valutazioni condotte nei dieci giorni seguenti alla deadline per la presentazione di offerte irrevocabili. Che irrevocabili, a quanto pare, non sono ancora.

Manca qualcosa il fondamentale versamento della caparra (il 5% del prezzo complessivo) per renderle tali. La scadenza dell'irrevocabilità delle proposte sarebbe oggi, ma non avendo mai assunto tali caratteristiche, le proposte restano fumose. Solo con l'accettazione formale (che può avvenire entro oggi, se l'offerente si adegua) si può proseguire con gli step successivi. Tra i freni c'è sempre la richiesta di Melior Trust e Widar Trust di saldare il costo complessivo dell'operazione entro dieci giorni o comunque entro il 31 dicembre: chi vuol comprare, per i motivi pur avendo disponibilità, difficilmente potrebbe muovere cifre milionarie tutte in una volta. Questa clausola, dunque, lascia più di una perplessità. Domani in Figc ci sarà anche il presidente Gravina.

Filtra poco altro: le tre offerte (un gruppo con interessi nella produzione e distribuzione cinematografica con alle spalle una società straniera, uno di investitori arabi e un altro italiano con probabilmente la collaborazione di un fondo), l'attesa del benedetto adeguamento, la paura di dover andare col cappello in mano in via Allegri. La Salernitana, nota neanche tanto a margine, ha pagato regolarmente gli stipendi di ottobre-novembre, motivo di credere che si sta comunque agendo per tenere il club in regola in caso di cambio di proprietà (e ci mancherebbe); da regolamento avrebbe avuto tempo fino al 16 febbraio per saldare gli emolumenti senza incappare in penali. Ciò vuol dire che fino a questo momento i soldi per l'autogestione ci sono stati.

Ma fino a quando? Cosa succederebbe se Susanna Isgrò e Paolo Bertoli presentassero alla Figc un quadro di assenza di offerte? Il 21 dicembre c'è il consiglio federale, che dovrebbe assumere decisioni straordinarie, oppure andare avanti con l'esclusione (che comporterebbe, però, più di un imbarazzo). 

La Salernitana, in tutto ciò, è ultima e dovrebbe pure programmare un minimo di campagna rafforzamenti. Non può farlo, è totalmente bloccata. Può iniziare a muoversi solo dopo il cambio di proprietà. In assenza di ciò e immaginando soluzioni alternative, come una proroga ulteriore, con quali soldi si potrebbe fare mercato? Quale giocatore in grado di aumentare il tasso tecnico e di esperienza verrebbe a Salerno senza prospettive? Tra chi c'è ora, iniziano a serpeggiare legittimi dubbi. Qualcuno avrebbe confidato ad amici le proprie perplessità nel restare in granata da gennaio in poi, se non dovessero esserci novità sul fronte cessione. La curiosità è che su tutti i contratti stipulati per questa stagione calcistica ci sarebbe una clausola (riguardante anche le spettanze dei procuratori) sottoscritta dai firmatari, che hanno accettato le condizioni connesse leggasi esclusione dal campionato - e le conseguenze indotte, compresa la rescissione. La piazza è in fibrillazione, ora è fortemente preoccupata. Venerdì, in occasione di Salernitana-Inter, non sono da escludere manifestazioni di dissenso da parte della tifoseria. Nello stesso giorno la Lega Serie A comunicherà date e orari delle partite del girone di ritorno fino a marzo. Ha recepito i sorteggi delle coppe europee e attende gli esiti dei sedicesimi di Coppa Italia per poter incastrare il calendario a seconda degli extra. Ci sarà la Salernitana, nella speranza che non diventi una X.
 

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