Salernitana, Iervolino spegne le polemiche
Var: «Verità offuscata»

Salernitana, Iervolino spegne le polemiche Var: «Verità offuscata»
di Alfonso Maria Avagliano
Martedì 13 Settembre 2022, 08:49
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Polveroni e aspirapolveri per non lasciarsi soffocare. Per quanto Nicola si sia sforzato ieri alla ripresa di switchare sul Lecce, la Salernitana è suo malgrado protagonista di un caso destinato a restare negli almanacchi. Danilo Iervolino, patron granata, spazza via le polemiche: «Non mi appassionano, offuscano la verità. E la verità è che abbiamo giocato un ottimo calcio, con la Juve che ha reagito da grandissima squadra qual è. Il pareggio ci può stare, ma non entro nelle scelte arbitrali, perché ritengo ci siano grandi professionalità in campo e soprattutto buona fede. Tutti possono sbagliare, lo stesso Var è strumento giovane che va migliorato. Potremmo dire anche che forse c'era rigore su Piatek o fallo di Cuadrado su Candreva prima del rigore poi dato alla Juve. È stata una partita talmente veloce e ricca di episodi che non sono entrato nel merito».


Leonardo Bonucci si è sentito «depredato» tutto affidato a Instagram mentre l'Aia ha precisato che «la verifica dell'organo tecnico degli arbitri ha portato alla conclusione che le riprese di quella telecamera non erano fruibili da parte degli addetti alla videoassistenza». Il riferimento è al gol del possibile 3-2 annullato domenica a Milik allo scadere; «quella telecamera» che ha oggettivamente dimostrato come la presenza di Candreva nella parte bassa dei teleschermi sia stata «tagliata» dalle valutazioni di offside fatte sul capitano bianconero è in realtà principalmente destinata alla match analysis. Tra le quindici impiegate dalla produzione della Lega Serie A era l'unica a riprendere il campo largo al momento dell'azione incriminata, ma il suo «girato» non è stato inviato in sala Var a Lissone nel momento caldo. «Abbiamo deciso in base alle immagini che avevamo», il succo della nota dell'Assoarbitri. Non un errore umano, semmai un difetto di fabbricazione all'origine che ha generato una lunga scia di polemiche nel day after. Molto hanno fatto palcoscenico e blasone dell'avversario, ma anche una giornata ricca di episodi che hanno messo in discussione la «precisione» del Var anche su altri campi. Lecce è stato uno di questi: proprio i salentini saranno di scena all'Arechi, arrabbiati, tra quattro giorni. «Laddove è necessario l'intervento della tecnologia, non si può sbagliare: ci sono stati negati due rigori lampanti, chi è allo schermo non può non accorgersene. Veniamo da una retrocessione compromessa da errori al Var, quest'anno vogliamo essere chiari subito. Noi sanzioniamo i calciatori che non si comportano educatamente con gli arbitri, ma pretendiamo rispetto», ha detto il patron giallorosso, Saverio Sticchi Damiani, dopo l'1-1 contro il Monza.

Nicola è stato chiaro con i suoi ragazzi: la Salernitana non ha rubato nulla.

Anzi, può ripartire da quanto di buono fatto al cospetto della Vecchia Signora in termini di personalità, solidità, aggressività e meccanismi offensivi che pian piano diventano sempre più oliati. «Una partita ricca di emozioni, in cui abbiamo dato prova di quel che è la Salernitana: audace, sorprendente, orgogliosa, una squadra di categoria che punta a fare risultato contro tutti, giocando un buon calcio, con gran ritmo» aggiunge Iervolino. Il presidente è un po' perplesso per l'espulsione di Fazio: «Non l'ho capita bene, neppure il parapiglia finale che rappresenta un neo dopo un match così. Devo ancora confrontarmi col mister che era sicuramente più vicino. Dispiace, ma ora concentriamoci sui prossimi impegni. Abbiamo una squadra forte in tutti i reparti; i nuovi hanno fatto benissimo, Dia ha fatto un primo tempo da extraterrestre con la Juve. Aspettiamo presto anche Lovato e Bohinen». Il punto fa morale e classifica ma non deve illudere. La Sampdoria, ad esempio, aveva fermato gli uomini di Allegri sullo 0-0, prima di cadere rovinosamente all'Arechi contro l'ippocampo. «Ambizione, non presunzione», dice Nicola nel godersi un Mazzocchi sempre più spacca-partite.

Le prime risposte positive dalla coppia Dia-Piatek e di un Daniliuc che abbina qualità e letture alla indiscutibile fisicità. Fazio sarà squalificato, oggi il giudice sportivo dirà se per uno o due turni. In rampa di rilancio allora c'è Gyomber, tra i granata convocati in Nazionale a fine settembre (con Bronn, Coulibaly, Botheim, Dia, Piatek e Kastanos). «Spero che presto possano esserci anche Mazzocchi, Sepe e Bonazzoli in azzurro», l'augurio di Iervolino. Passo dopo passo.
 

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