Salernitana, Liverani riparte dai top player della difesa

Il nuovo allenatore proverà a schierare Manolas e Boateng a San Siro

Liverani riparte dai top player della difesa
Liverani riparte dai top player della difesa
di Alfonso Maria Avagliano
Mercoledì 14 Febbraio 2024, 08:25
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Una virtuale pellicola protettiva attorno ai top player difensivi reduci da inattività, peraltro tra i pochi rimasti a disposizione. Fabio Liverani, di concerto con lo staff sanitario, gestisce la coppia Manolas-Boateng e valuta la possibilità di schierarla dopodomani sera a San Siro. Nella doppia seduta di ieri il tedesco ha lavorato al mattino in gruppo e nel pomeriggio ha svolto differenziato; meno carichi anche per il greco, che ha pure rilasciato la sua prima intervista ai canali social della Salernitana.

«Sono arrivato durante la seduta a porte aperte (di giovedì scorso, nda) e ho percepito la vicinanza dei tifosi alla squadra. Credo sia la seconda o terza volta in carriera che vedo una cosa del genere durante un allenamento. La gente deve continuare a starci accanto, ne abbiamo bisogno. Solo insieme possiamo fare il miracolo di salvare la squadra. Una tifoseria così merita di stare in A - ha detto l'ex Napoli - Nella salvezza credo tanto, altrimenti non sarei venuto. La Salernitana non meritava di perdere con Roma e Napoli.

Col Torino è stata compatta e ha lottato contro una squadra forte prendendo un punto importante. In campo servirà grande attenzione: in Serie A i dettagli fanno la differenza. Bisogna stare sempre sul pezzo, ogni partita è una finale. Dobbiamo sputare il sangue in campo e dare tutto, poi se i nostri avversari saranno più bravi gli faremo un applauso daremo la mano».

Ieri Walter ha annunciato un'altra disavventura su Instagram: «Dopo la vertebra fratturata lo scorso mese, ho deciso di fratturarmi una gamba. Per Salerno mi bastano cuore e testa, posso vivere anche senza polmoni, vertebre e gambe finché ho Salerno». Il dg non molla, mira alla salvezza nonostante tutto. Fu lui a portare Manolas alla Roma dieci anni fa. «Il direttore è come un padre per me, quando chiama apro sempre le porte. Lo amo e lo ringrazio, spero di ripagare la fiducia che ha sempre mostrato nei miei confronti», ha aggiunto il difensore che nella lunga esperienza nella capitale conobbe Fazio da compagno e Candreva da avversario.

«Federico è un fratello per me, mi ha chiamato prima che firmassi. È un bravissimo ragazzo ed un professionista incredibile, perciò gioca ancora a 37 anni. Speriamo di fare ancora grandi cose insieme, come alla Roma - ha aggiunto il difensore ellenico - Candreva mi ha impressionato tantissimo al primo allenamento, bisogna fargli i complimenti perché a 37 anni sta ancora benissimo fisicamente. Mi auguro che continui così perché deve trascinarci alla salvezza». Manolas non gioca dal 29 dicembre, non tantissimo. Boateng ha retto 60' con Torino ed Empoli, ora spera di arrivare ai 90' ma è corretto evitare di spremere entrambi. L'emergenza in difesa è tangibile. Si spera di alleviarla in tempo per Milano. Certamente ai box Gyomber, Pirola, Fazio e Pierozzi, Bradaric è squalificato. Di contro, Pasalidis prova ad accelerare: ha tolto il tutore e ripreso a correre, tanto che ieri pomeriggio ha svolto pure una prima parte di lavoro in gruppo, salvo poi continuare a parte. Con l'Inter andrà in panchina. È disponibile anche Pellegrino. I terzini saranno Sambia e Zanoli: ieri Liverani ha testato l'ex doriano a sinistra, uno dei due andrà adattato. Curiosità: il nuovo allenatore ha riportato in gruppo anche Bronn, sebbene non possa essere più impiegato fino a fine stagione, perché ormai fuori lista. Nelle precedenti due settimane il tunisino si era allenato in orari diversi con gli altri epurati ma il nuovo tecnico ne ha momentaneamente bisogno anche numericamente per gli allenamenti.

Chi giocherà a centrocampo? I casting del mister per il ruolo di playmaker proseguono: Maggiore, Basic e anche Martegani sono stati provati negli ultimi due giorni. Occhio pure alla soluzione Kastanos. Si va verso il 4-3-1-2 con Candreva alle spalle di Dia e Weissman. Intanto è tornato anche Ribéry. Ieri l'ex campione francese si è rivisto al Mary Rosy e ha fatto due chiacchiere con Liverani, che aveva prima d'ora solo affrontato da avversario sulla panchina di Lecce e Parma ai tempi della Fiorentina. «Franck è uno dei nostri», ha ricordato Sabatini. Un'occhiata all'allenamento pomeridiano in borghese dopo il periodo trascorso in Germania con i figli, da oggi dovrebbe rimettersi la tuta e tornare a fare il collaboratore tecnico. C'è bisogno anche del suo aiuto. Giudice sportivo: dopo la sfida con l'Empoli la società di Iervolino è stata multata di 1500 euro «a titolo di responsabilità oggettiva, per avere ingiustificatamente ritardato di circa un minuto l'inizio del primo tempo».
 

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