Verona-Salernitana, probabili formazioni: Nicola rilancia Bonazzoli e Bohinen

Dia non basta, la squadra deve recuperare i gol di Bonazzoli

Salernitana-Juventus
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di Pasquale Tallarino
Venerdì 10 Febbraio 2023, 07:32 - Ultimo agg. 12:14
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Ardita, orgogliosa e fiera: l'Hellas Verona vuole impossessarsi di queste qualità da Bersagliera. Ha un modello di resilienza, guarda alla Salernitana formato 7% e cerca di ripetere quest'anno l'impresa salvezza che la scorsa stagione riuscì ai granata. Rimonta, aggancio, sorpasso: nella testa degli scaligeri c'è questo bel film ma non possono sbagliare più. Perciò giocano sull'impeto, sui nervi, faranno la battaglia calcistica. La squadra di Nicola sente il rumore dei nemici e deve ricacciarli nella buca della zona retrocessione.

Lo scenario è chiarissimo: allo stadio Bentegodi, il 13 febbraio, sarà messa in palio una prima fetta di torta salvezza. Per centrare l'obiettivo servono i gol e questa Salernitana, oltre ai guizzi di Boulaye Dia, deve assolutamente recuperare il feeling di Bonazzoli con la rete. Dia più Bonazzoli: ieri l'allenatore Davide Nicola ha cominciato a sperimentare la coppia d'attacco. È stato un pomeriggio di brividi e sussulti. Raccontano che dapprima Bonazzoli si sia fermato per qualche istante: contusione passeggera alla caviglia, il ghiaccio spray ha fatto meraviglie. Quando ha ripreso, si è inventato una girata in bello stile e strappa applausi, su assist di Bohinen. «Ci sono amici che aspettano ancora me per giocare insieme»: parafrasando Eros Ramazzotti, gli amici di Bonazzoli sono Verdi e Djuric, suoi ex compagni. Con Simone mangerà in ogni caso pizze a fine gara. Il gigante bosniaco, invece, fa tribolare il Verona: ginocchio ko, Djuric fa esami e rischia lo stop. Dal 13 febbraio 2022 al prossimo lunedì 13 febbraio, un anno tondo-tondo: fuga di Verdi sulla destra, a Marassi contro il Genoa, cross dalla parte opposta, Djuric in avvitamento e di sponda, zampata vincente sotto misura di Bonazzoli. L'attaccante si prenota per il bis e Nicola dice «amen». Nel frattempo la giocata andata a buon fine in allenamento gol e applausi dei compagni contiene due notizie: Bonazzoli è di buon umore e ha il piedino caldo, Bohinen lo smarca. Entrambi dovrebbero scendere in campo dal 1’ contro il Verona. Bohinen potrebbe farlo al posto di Nicolussi Caviglia, quest'ultimo protagonista di alcuni errori contro la Juventus, capitalizzati al massimo dalla squadra di Allegri. 

È bene precisarlo: Nicolussi Caviglia è un giocatore bravo, forte, solido, un centrocampista moderno.

Non sarebbe un delitto, però, se Nicola gli togliesse un po' di pressione e gli facesse fare il secondo giro in panchina, in attesa di utilizzarlo a gara in corso. Era accaduto pure a Lecce con ottimi risultati. L'allenatore potrebbe, invece, dare fiducia in formazione base a Crnigoj, perché ha caratteristiche di lotta che sono funzionali al tenore di partita che la Salernitana dovrà disputare, a presidio dei 7 punti di vantaggio sull'Hellas (21-14). Occhio a Lassana Coulibaly. Il centrocampista maliano è perso un po' sotto tono ma è pur vero che privarsene in questo momento non è una scelta semplice. Di sicuro scalpitano sia Kastanos sia Vilhena e molto dipenderà anche da Candreva che ieri ha svolto solo terapie defaticanti. In difesa ci sono tante opportunità però l'impressione è che Nicola abbia già fatto selezione e ne stia valutando un paio. La primissima potrebbe essere l'utilizzo di Bronn terzino destro, un terzino marcatore, cioè di presidio più che di spinta, soprattutto se sulla propria verticale dovesse sfrecciare uno tra Candreva e Crnigoj. Se Bronn scalasse a destra al posto di Sambia, insieme a Troost Ekong giocherebbe uno tra Pirola e Lovato. Di giovedì, chance alla pari. Da oggi, chissà. A sinistra Bradaric. La visita al ginocchio di Mazzocchi è stata rimandata di una settimana. 

Stanno per rientrare in campo, invece, Maggiore e Gyomber: spiragli per la panchina contro la Lazio. Però la tessera Mazzocchi è importante per il mosaico granata: la Salernitana sa che presto riavrà «Pako» e per questo motivo sta facendo scivolare sabbia nella clessidra del calciomercato. Resta in ogni caso un posto per svincolati a disposizione in lista, a prescindere dalla rescissione di Radovanovic. Il club granata avrebbe spento i fari sul calciomercato ma resta guardingo, in appostamento. Non a caso, ieri al centro sportivo Mary Rosy c'era anche l'agente Davide Lippi, che ha incontrato il direttore sportivo De Sanctis. È l'agente di Franck Ribery tornato nei ranghi (sempre da collaboratore dello staff tecnico) dopo l'intervento chirurgico. Non è escluso che la presenza del procuratore sia finalizzata a tessere trame anche per il mercato estivo. Oggi potrebbe incontrare il patron Iervolino a Roma. Tifosi a Verona: alle ore 18.30, venduti 605 biglietti. A disposizione oltre 1100.
 

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