Benevento, addio Bukata:
c'è uno slot libero a centrocampo

Benevento, addio Bukata: c'è uno slot libero a centrocampo
di Luigi Trusio
Giovedì 10 Gennaio 2019, 12:00
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Dopo Nocerino, Bukata. Da ieri pomeriggio anche la meteora slovacca non è più un calciatore del Benevento: il suo contratto biennale (con opzione per un terzo) è stato ufficialmente risolto. Di lui molto probabilmente non si ricorderanno neppure gli almanacchi, visto che non ha mai giocato un solo minuto. Si profila un suo ritorno in Polonia al Piast Gliwice, ultimo club in cui aveva militato prima del passaggio in giallorosso a parametro zero. Si libera dunque un terzo slot in lista over ed anche un'ulteriore casella nel reparto mediano, che adesso annovera solo Viola, Tello, Bandinelli e Del Pinto, oltre ai giovani Volpicelli (che però è sul piede di partenza in quanto mai utilizzato da Bucchi), Cuccurullo e Sanogo (quest'ultimo si sta allenando in pianta stabile con la prima squadra ed ha esordito anche in B dopo le due presenze in A collezionate con De Zerbi).

Ragion per cui il club giallorosso ha necessità di intervenire a centrocampo, anche se per adesso sembra molto più operativo nel cercare di rinforzare la difesa. Abbandonata l'idea di arrivare a Pisacane (Cagliari), rimangono in piedi le piste Capuano e Ariaudo (entrambi in uscita dal Frosinone), mentre spuntano Barba del Chievo ma soprattutto il 31enne tunisino Yohan Benalouane del Leicester (in scadenza a giugno), ex Atalanta, Cesena e Parma. Due soluzioni che farebbero comodo ma per adesso abbastanza complesse, per ragioni diverse, sia l'una che l'altra. In difesa in uscita c'è Costa, sul quale ci sono sempre in piedi discorsi con Foggia e Padova (il centrale emiliano non si sente ancora pronto a scendere in C per tornare nella sua Reggio), mentre la Cremonese ha espresso il suo interessamento per Billong (e forse non conosce ancora l'entità dell'ingaggio del camerunese, ndr). A Bucchi non dispiacerebbe Monaco (Perugia, fuori rosa per questioni contrattuali) se le partenze nel pacchetto arretrato dovessero essere due. A centrocampo è testa a testa fra Dezi e Capezzi, entrambe pedine gradite a Bucchi ancorché nomi fatti direttamente dall'allenatore. Gli altri calciatori nel mirino sono in procinto di accasarsi o si sono già trasferiti (Valzania, Falzerano) ma si trattava pur sempre di seconde scelte rispetto ai due principali obiettivi.
 
In attacco tutto tace, continuano le riflessioni su Ceravolo che da qualcuno verrebbe ritenuto una presenza ingombrante proprio per le molteplici pressioni esterne che il solo nome in circolazione è stato capace di generare. Con l'attaccante ci sarà comunque un nuovo contatto a cavallo tra il weekend e l'inizio della prossima settimana: altro problema non sarebbe l'ingaggio quanto il Parma che vorrebbe monetizzare. Ciano è incedibile, Pucciarelli un'alternativa credibile. Puggioni è sempre allettato dalla proposta del Lugano che gli consentirebbe di avvicinarsi a casa. Ne ha incominciato a parlare con il Benevento ma per ora non si è andati al di là della chiacchierata informale.

Come annunciato da queste colonne la scorsa settimana, il diesse Foggia anticiperà la partenza per Milano e già oggi raggiungerà il capoluogo meneghino, per poi unirsi alla squadra nel pomeriggio di sabato. Per lui in programma una serie di incontri sia per i nuovi innesti sia per piazzare qualche calciatore in esubero. La squadra intanto prosegue nella preparazione per la sfida con l'Inter: ieri mattina all'«Imbriani» Bucchi ha diviso i giallorossi in due gruppi, che si sono allenati in frazioni di tempo differenti. Il tecnico ha mischiato gli uomini restando sempre fedele al 3-5-2, facendo svolgere esercitazioni tattiche con possesso palla ma soffermandosi anche sulle due fasi di gioco. Non hanno preso parte alla seduta sul campo Buonaiuto e Asencio, come pure Costa e Goddard. Con il secondo nucleo si è allenato regolarmente anche Armenteros che, nonostante sia a corto di condizione, ha formato il tandem offensivo con Insigne. Bucchi con lo svedese è stato particolarmente prodigo di consigli, segno tangibile che ne sta studiando le caratteristiche in maniera approfondita. Alle spalle dell'«Imbriani» si notava il cantiere, fermo (si attende la rimozione di un traliccio da parte dell'Enel) ma quasi ultimato, della strada urbana di servizio che consentirà alle auto dirette verso i settori Distinti, Curva Sud e Curva Nord di affluire e defluire immettendosi poco dopo l'uscita «stadio» della cosiddetta «Superstrada». I camion e gli operai della «Costruzionitalia», ditta che sta effettuando i lavori, ieri mattina erano già all'interno del «Vigorito» per procedere alla rimozione del vecchio gabbiotto della tribuna stampa.
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