Inzaghi rialza il Benevento:
«Ma a Pescara è mancato tutto»

Inzaghi rialza il Benevento: «Ma a Pescara è mancato tutto»
di Federico Losi
Domenica 3 Novembre 2019, 20:00
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PESCARA - «Prima o poi questa prima sconfitta doveva arrivare». Usa la diplomazia Filippo Inzaghi per provare a spiegare il pesante ko dell'«Adriatico», che fa perdere l'imbattibilità in campionato del Benevento. I giallorossi, dopo otto risultati utili consecutivi, si fermano a Pescara, annichiliti dalla prestazione tutta cuore e coraggio da parte dei biancazzurri. I giallorossi non sono riusciti a iscriversi al match, palesando delle difficoltà oggettive che poi hanno fatto sgretolare tutto il castello creato in queste giornate. «Dispiace molto prendere quattro gol in una gara. Ci è mancato tutto, siamo stati carenti sotto ogni aspetto», ha commentato Inzaghi dopo il match. È vero che la sconfitta prima o poi sarebbe arrivata, ma all'allenatore non è piaciuto «Il modo col quale è arrivata, spero che non si ripeta più». Non tanto per le proporzioni, perché il quarto gol è giunto alla fine su un rigore inesistente, ma per la mentalità. «Cataloghiamo questa sconfitta nel novero delle giornate storte. Quando ti gira male, poi è difficile rimettere in piedi una partita. La sconfitta servirà a farci capire ancora meglio come è fatta la serie B. Siamo stati sotto il nostro livello sotto tutti i punti di vista: semplicemente il Pescara è stato più bravo di noi. Ai ragazzi ho detto subito che bisogna accettare la sconfitta, in queste sconfitte così cocenti si riparte capendo da dove si è sbagliato. Il Pescara ha meritato la vittoria e gli faccio i complimenti. Ai noi resta l'amaro in bocca, ma anche la fortuna più grande, che è quella di giocare subito mercoledì, contro la Cremonese. Quindi da domani (oggi per chi legge) lavoreremo per rifarci».

Nonostante la sconfitta, il Benevento è rimasto in testa alla classifica e con la possibilità di allungare nei prossimi match. Gare che saranno degli scontri diretti, per cui sarà necessario un altro tipo di approccio rispetto a quello di ieri. «La sconfitta non deve assolutamente cancellare quanto fatto di buono nelle prime otto gare. Ora abbiamo due gare casalinghe, chiediamo scusa ai tifosi, ai quali avremmo voluto regalare un risultato positivo, siamo ancora in testa alla classifica e già da mercoledì rivedremo la solita squadra», aggiunge con certezza Inzaghi. Difficile capire quando iniziano i demeriti del Benevento e cominciano i meriti del Pescara. «Mi aspettavo questo Pescara, ha giocatori di livello e credo che lotterà per la promozione».

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Protagonista in negativo è stato Luca Caldirola, così come tutta la difesa dei giallorossi. Nel finale ha anche concesso un rigore, definito da lui stesso «molto generoso», per usare un eufemismo: era inesistente. E l'ex Werder Brema ammette che è stata una giornata negativa sin da subito. Il tracollo è arrivato poi nella ripresa. «Questa sconfitta ci fa rabbia, per come è arrivata, per i quattro gol presi. Facciamo mea culpa, però non dobbiamo farne un dramma, restiamo coi piedi per terra e proviamo a sfruttare già la chance di mercoledì con la Cremonese per rifarci, con l'aiuto della nostra gente, perché abbiamo bisogno dell'aiuto del pubblico».

Esulta, invece, Luciano Zauri, che con questa convincente vittoria ha sistemato qualche vite che stava saltando sulla propria panchina, adesso un po' più salda. Il tecnico del Pescara afferma: «Abbiamo fatto una grande partita e ci vorrebbe un po' di continuità. Abbiamo gli elementi in tutti i reparti per poter fare bene, conta solo l'atteggiamento. Dispiace per le prestazioni precedenti che non abbiamo fatto. Dal punto di vista dell'atteggiamento non siamo mai cambiati. Nel calcio non c'è equilibrio e, a volte, dovrebbe esserci».
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