Benevento, via ai rientri:
Cannavaro ritrova Glik

Pastina squalificato ma Kubica è pronto a correre: fiducia sulle condizioni di Viviani

Benevento, i festeggiamenti al Vigorito per il gol di Improta
Benevento, i festeggiamenti al Vigorito per il gol di Improta
di Luigi Trusio
Lunedì 7 Novembre 2022, 11:09 - Ultimo agg. 13:44
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Un mattoncino alla volta, in attesa che si svuoti parte dell'infermeria. Anche se questa brucia parecchio: il Bari non ha fatto nulla di trascendentale per meritarsi il pari mentre il Benevento si è fatto rimontare per la terza volta nelle ultime cinque dopo essere passato in vantaggio. In verità i biancorossi hanno beneficiato di un rigore fin troppo generoso concesso dall'arbitro Camplone. Ai giallorossi sta girando tutto storto, ma nonostante questo sono riusciti a tener testa ad una delle migliori squadre della B, mettendola in seria difficoltà e a strappare gli applausi convinti del «Ciro Vigorito», con i tifosi che hanno apprezzato sia l'impegno che la prestazione. 

Quello che conforta è che la condizione di molti elementi, al netto di acciacchi che si portano dietro (vedi Capellini, Schiattarella, Forte, La Gumina) è in netta crescita. E senza nove elementi, ai punti avrebbe senz'altro vinto il Benevento. La mano dell'allenatore comincia a vedersi, sul piano tattico come pure su quello della condizione. Letizia e Improta, rispetto alla fase finale della scorsa stagione e l'inizio di quella corrente, sembrano rivitalizzati dalla cura Cannavaro.

In particolare, il capitano, migliore in campo per distacco contro i pugliesi. Ci sono segnali incoraggianti e si può guardare al futuro con un cauto ottimismo, anche se la classifica continua a essere problematica. Il Benevento è a quota 11, a due lunghezze dalla salvezza diretta. Non raccoglie l'intera posta da 64 giorni, che diventeranno addirittura 70 sabato, alla vigilia della trasferta di Ferrara. Nessuna formazione cadetta ha un digiuno così lungo ed ha sempre il secondo peggior attacco, anche se adesso in condominio col Cittadella. 

I numeri non sono dalla parte di Cannavaro, che ha collezionato 4 pari e 2 sconfitte in 6 gare, ma le sensazioni vanno tuttavia nella direzione giusta. Certo, senza la soddisfazione di aver colto un successo sarà un'altra settimana dura quella che i giallorossi si apprestano ad affrontare sul piano del morale e della fiducia, però più di qualcosa, tra Pisa e Bari, pare abbia cominciato a muoversi. Due squadre messe decisamente meglio, sulla carta, rispetto al Benevento che però se l'è giocata alla pari. E seguendo il punto di vista di Cannavaro, va dato atto al tecnico che finora nessuna squadra ha messo davvero sotto Schiattarella e compagni. Le due sconfitte sono arrivate entrambe di misura, mentre su alcuni pareggi (vedi Sudtirol e Bari) c'è comunque da recriminare. Arriveranno tempi migliori, questo è abbastanza scontato (anche perché peggio di così), ma bisogno far in modo che arrivino il prima possibile.

Una vittoria prima della sosta sarebbe il miglior viatico per ricominciare. Rimane solo la sfida con la Spal, che metterà Cannavaro di fronte all'amico De Rossi, uscito imbattuto dal «Liberati» di Terni e che dal suo avvento ha conquistato due pari in due match. Entrambi inseguiranno la prima affermazione nell'incrocio di sabato al «Paolo Mazza». 

Mentre la squadra riprende oggi gli allenamenti (ore 14.30 all'Imbriani), prosegue l'operazione recuperi: c'è fiducia per Acampora e Viviani, con il primo che già da domani può aggregarsi al resto del gruppo. Entrambi potrebbero già recuperare per la partita di sabato pomeriggio contro la Spal. Bisogna ancora aspettare un po' per Tello, che sarà pronto dopo la sosta. La novità è che da Roma sono rientrati tutti. In via definitiva, anche Veseli, Vokic, Simy e Kubica. In particolare, quest'ultimo potrà ricominciare a correre: nello scacchiere di Cannavaro si tratta di una pedina importante, perché garantisce fisicità e inserimenti, oltre a uno spiccato fiuto del gol che per un centrocampista è sempre un valore aggiunto. Gli altri lavoreranno in città con Silvano Cotti e il resto della squadra di fisioterapisti per ritrovare quanto prima la condizione.

Cannavaro contro la Spal non potrà disporre dello squalificato Pastina, che in seguito al rosso rimediato con il Bari non potrà essere disponibile al Paolo Mazza, ma a sostituirlo sarà Kamil Glik, che con una settimana in più di lavoro tornerà a arruolabile. Per il polacco sarà l'ultima gara in maglia giallorossa prima del Mondiale in Qatar, quando poi si aggregherà alla sua nazionale. Siccome poi ci sarà la sosta, l'unica gara che dovrebbe saltare è quella con la Reggina del 27 novembre. Per la successiva con il Palermo, dipenderà invece dalla posizionamento della Polonia nel girone della relativa qualificazione al turno successivo della competizione.

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