La Casertana chiude con il botto:
presi Vacca e Pasqualoni

La Casertana chiude con il botto: presi Vacca e Pasqualoni
di Domenico Marotta
Sabato 1 Settembre 2018, 12:00
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Antonio Vacca è della Casertana. Con l'ingaggio del centrocampista del Parma i falchetti consolidano il ruolo di favorita alla vittoria del campionato. La serie B non è un sogno: merito del nuovo colpo magistrale del consulente sportivo Martone che nell'ultimo giorno di mercato regala a Fontana anche un'ulteriore valida alternativa difensiva con l'ingaggio dal Cosenza del 21enne Federico Pasqualoni. Ed ora la squadra è davvero completa negli undici titolare ma anche nella valida e numerosa schiera di alternative che nel corso della stagione saranno preziose per l'allenatore. Martone ha messo a frutto come meglio non si poteva l'ingente investimento del presidente D'Agostino e senza sperperi, il monte ingaggi della Casertana di quest'anno non raggiunge quello eccessivo di tante altre ambiziose società che negli anni scorsi anno puntato con successo o meno alla serie B) ha messo a disposizione di Fontana una squadra fortissima.
 
Quattro gemme, Castaldo, D'Angelo, Zito e da ultimo il 28enne Vacca che da protagonista ha contribuito alla recente promozione del Parma in serie A, sono andate ad incastonarsi nel già prezioso gioiello dei riconfermati della scorsa stagione. La Casertana ha preservato una difesa collaudata con Rainone, Lorenzini e Pinna, l'ha consolidata con i portieri Russo e Adamonis ed impreziosita con due validissime alternative come Blondett, Pasqualoni. Ha fortemente rinforzato la mediana con Zito, D'Angelo e Vacca conservando il dinamico spirito guerriero di Romano e Meola. Infine ha affiancato al bomber Alfageme l'indiscusso re degli attaccanti della categoria Castaldo. E poi Mancino, alternativa sempre valida per la trequarti, De Marco, prezioso jolly di centrocampo, Padovan e la sua voglia di riscatto, Ferrara che da esterno sinistro in mediana può fare la differenza ed infine i quattro giovani del settore giovanile Ciriello, Santoro, Cigliano e Chiacchio. Tutti calciatori utilissimi a rendere più profonda la rosa con grande qualità. Con i due colpi di ieri Martone ha concluso una campagna acquisti da dieci e lode, iniziata già mesi fa con l'intuizione Castaldo. L'ingaggio del bomber e la fama di serietà conquistata dal club negli ultimi due anni ha semplificato il resto. Allo staff tecnico e ai dirigenti il compito di arrotondare gli spigoli dei tanti caratteri forti nello spogliatoio ma, del resto, le squadre vincenti hanno bisogno di grandi personalità. Al pubblico casertano il compito di sostenere la squadra e un presidente che ha deciso con uno sforzo economico importante di provare a regalare alla città un evento storico come la promozione in serie B che dalle parti del Pinto è una rarità: sarebbe appena la terza in 110 anni di storia, la prima dopo quasi trent'anni.

È l'ambizione di un presidente come D'Agostino che ha scelto di provare a portare in alto il nome di Caserta nel panorama calcistico, nonostante le molteplici difficoltà. I tifosi restano vicini alla squadra ed alla società e lo hanno dimostrato con infiniti attestati di stima: ora ci si aspetta un'impennata nella vendita degli abbonamenti (finora staccati 300 tagliandi) perché il Pinto deve tornare colmo in ogni ordine di posto.
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