Casertana, si ferma Rainone:
sospetto stiramento, fuori un mese

Casertana, si ferma Rainone: sospetto stiramento, fuori un mese
di Domenico Marotta
Giovedì 11 Ottobre 2018, 12:00
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Tegola sulla Casertana: Pasquale Rainone dovrà restare ai box per almeno un mese. Il capitano si è infortunato durante la partita di Coppa Italia contro la Juve Stabia: si sospetta uno stiramento anche se si attendono conferme dagli esami strumentali cui il calciatore si sottoporrà questa mattina.

La malasorte si è accanita sulla retroguardia rossoblù: dopo l'infortunio estivo di Meola che ha lasciato scoperta la corsia di destra, Fontana non ha più potuto contare su tutti gli effettivi del reparto contemporaneamente. Prima la squalifica di Rainone, poi l'infortunio di Pasqualoni e lo stop disciplinare di Blondett, poi ancora la squalifica di Lorenzini ed ora il problema muscolare del capitano. Una pioggia di inconvenienti a raffica che rischia di mettere in ginocchio il reparto più esposto a critiche della squadra. I numeri sono impietosi, lo ha ammesso anche il tecnico Fontana dopo la sfida di martedì sera contro la Juve Stabia. Dieci reti subite in otto gare ufficiali compresa la Tim Cup e la Coppa Italia di serie C sono davvero troppe. L'allenatore ha anche sottolineato la necessità di analizzare il modo in cui la difesa ha ceduto il passo: ed è vero, che almeno quattro delle reti subite finora sono frutto di clamorosi errori individuali.
 
Ma al problema va trovata una soluzione urgente perché con questi numeri al passivo nessuna squadra ha mai vinto un campionato. E proprio per questo l'infortunio di Rainone non ci voleva. Fontana stava cercando solidità nella difesa a quattro schierata dall'inizio contro la Juve Stabia ed il Catanzaro ma senza il capitano i centrali di ruolo a disposizione restano due (Blondett e Lorenzini) più l'adattabile Pinna e così non è facile programmare un quartetto difensivo di base. E sabato al Pinto arriva il Catania in una gara che non sarà decisiva per le sorti della stagione ma rischia di indirizzarla pesantemente nel bene o nel male. Ieri pomeriggio la squadra si è allenata sul campo della Caserma El Alamein. Solo lavoro di scarico per chi ha giocato contro la Juve Stabia tutta la partita, per gli altri palestra e lavoro atletico. Immediatamente archiviata l'eliminazione della Coppa Italia, con qualche riflessione di fondo. Santoro ha fatto benissimo davanti alla difesa e forse non è un caso se la squadra, pur contro un avversario ampiamente rimaneggiata, ha costruito qualche occasione da gol in più del solito. Ci vuole un po' di concretezza in più davanti e soprattutto tanta attenzione difensiva in più. Questo servirà contro il Catania e sabato alle 18.30 la Casertana dovrà dimostrare di essere sulla strada giusta per superare le difficoltà di queste prime battute di campionato. Difesa solida e idee di gioco da mettere in pratica sono la ricetta giusta per esaltare le doti tecniche di una squadra che ha tutto per diventare una schiacciasassi ma che non ha ancora dimostrato quella concretezza che serve a vincere le partite.

Ci sarà certamente il pubblico delle grandi occasioni. Ieri è partita la prevendita dei biglietti: prezzi invariati rispetto alle ultime uscite di campionato. Da domani partirà la rincorsa al tagliando per assistere ad una delle gare più affascinanti della stagione. Castaldo contro Lodi, D'Angelo contro Biagianti, Floro Flores contro Marchese: una sfida da serie B che merita di essere vista dal vivo. Non ci saranno i tifosi ospiti per disposizione del Prefetto ma visti gli incidenti avvenuti tra le tifoserie nelle scorse stagioni c'era da aspettarselo. Cinquemilacinquecento, dunque, i posti a disposizione dei tifosi della Casertana perché, come avvenuto in occasione del debutto in campionato contro la Cavese, se necessario sarà possibile aprire ai sostenitori rossoblù anche la Curva Nord. E battere il Catania sarebbe il modo giusto per accendere l'entusiasmo di quelli che non sempre vanno allo stadio e convincerli a tornare di nuovo anche in partite non proprio di cartello. Quello il cruccio maggiore della società che vorrebbe vedere il Pinto sempre pieno. Basteranno i risultati per riuscirci. Anche perché da parte loro i dirigenti ce la mettono tutta per coinvolgere la tifoseria. Ieri il presidente D'Agostino, accompagnato da Castaldo e Zito ha partecipato a San Prisco all'inaugurazione di un nuovo club Casertana.
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