Uscire a testa alta da una competizione a volte è pura filosofia. Eppure non c'è dietrologia nelle parole di Massimo Rastelli e negli elogi che sono piovuti sulla sua squadra dopo il ko, arrivato solo al termine dei calci di rigore, del Ceravolo.
Ai quarti di finale di Coppa Italia ci va il Catanzaro, che tenterà l'ennesimo assalto al trofeo dopo essere stato eliminato in semifinale l'anno scorso. I penalty hanno premiato i giallorossi, che per tre volte sono andati in vantaggio e in altrettante occasioni si sono fatti riprendere dagli eurogol dell'Avellino e dal petto di Casarini. Massimo Rastelli può abbozzare un sorriso, dopo l'incredibile sconfitta in casa di domenica contro il Giugliano: Volevamo delle risposte ha detto l'allenatore biancoverde dopo la gara in Calabria dopo aver perso in maniera immeritata domenica. La prova è stata molto positiva perché siamo stati in grado di rimontare per tre volte un Catanzaro molto forte che difficilmente, quando passa in vantaggio, regala qualcosa agli avversari. Questo dimostra che siamo vivi, abbiamo dato tutto in una situazione particolare. Siamo dispiaciuti per non aver superato il turno nonostante siamo usciti imbattuti. Credo che se proprio dovevamo essere eliminati dalla Coppa, abbiamo scelto il modo migliore.
L'Avellino è sembrato essere diverso nell'atteggiamento rispetto alle scorse partite, in particolare al derby con il Giugliano.
Ci sono comunque degli aspetti da migliorare, come ad esempio le palle inattive. Il Catanzaro è stato parecchio pericoloso, sin dalle prime battute, sui calci d'angolo, mentre i gol sono arrivati in fotocopia, come ha sottolineato Rastelli: «Dovevamo essere più preparati in quella zona del campo, in generale dobbiamo lavorare».
Sperava di sbloccarsi anche Marcello Trotta che ha avuto qualche occasione, specie nel finale quando è stato rimontato in extremis da Scavone: Sicuramente potevo fare meglio in alcune circostanze ha ammesso l'attaccante biancoverde e sono dispiaciuto perché voglio dare una mano alla squadra. Ma continuo a lavorare, come tutti i miei compagni. Sbraga e Scognamiglio ne sono l'esempio, sono felice per Jacopo che si è sbloccato dopo tempo. Ora la svolta deve arrivare in campionato: Quella col Picerno è una gara fondamentale le parole di Trotta non possiamo sbagliarla. Vogliamo muovere la classifica che in questo momento parla chiaro. È dura, ma dobbiamo reagire. Da parte nostra c'è grande unità di intenti, con questo atteggiamento e questo carattere possiamo fare qualcosa di importante.