Avellino, triste bluff di Federico Dionisi

Il capitano dell'Ascoli resta al club marchigiano

Avellino, triste bluff di Federico Dionisi
di Marco Ingino
Venerdì 20 Gennaio 2023, 10:29 - Ultimo agg. 10:30
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La suggestione Federico Dionisi è svanita ieri sera poco dopo le 18.30. Il capitano dell'Ascoli, giocando su due tavoli con il suo agente Roberto Ottaviani, ha accettato la proposta di prolungamento del club marchigiano.


Una decisione che ha spiazzato solo in parte l'Avellino dal momento che il rischio era stato messo in preventivo. Non a caso già in mattinata il direttore sportivo Marco Valentini aveva tuonato contro il suo collega Enzo De Vito per aver contattato l'entourage del calciatore senza passare per la società che ne deteneva il cartellino fino al 30 giugno, ma da ieri allungato fino al 2024 addirittura con opzione per il 2025 esattamente come aveva fatto il presidente Angelo D'Agostino.

«Ascoli è la mia scelta di vita, la scelta di voler chiudere qui la carriera - ha scritto Dionisi sul sito del club - La Società mi ha permesso questo, il mister e i miei compagni mi hanno permesso questo, la piazza e i tifosi mi hanno permesso questo. È grazie a tutti loro se ho questa grande voglia.

Ascoli è passione allo stato puro, ho sempre la sensazione che qui il livello di affetto e passione per l'Ascoli siano in crescendo, è da un po' che ho iniziato a sentire mia questa città, sto bene in centro, sto bene al campo e sto bene coi compagni e non potevo fare scelta sportiva e di vita differente da questa. Quando nel 2020 sono arrivato qui avevo tanta curiosità, sapevo di arrivare in una piazza storica che vive di calcio, ma quando ho iniziato a scoprirla in prima persona, ho sentito sulla pelle quanto può essere affascinante e quanto possa essere forte il legame». Questo lo stralcio iniziale di una lunga lettera in cui è mancato almeno un grazie all'Avellino per avergli fatto rinnovare un contratto d'oro dopo che la scorsa estate l'offerta- come dichiarato dall'agente Ottaviani- era stata definita irricevibile. Ma tant'è.


Incassata l'amara decisione comunicata qualche ora prima, De Vito ha bissato un altro no grazie da Alberto Paloschi del Siena che non si muoverà dalla Toscana. Un'altra buona ragione per rituffarsi su Michele Marconi del Sudtirol che l'agente Mariano Grimaldi adesso difficilmente spedirà in Irpinia con uno sconto dopo essere stato per una settimana sedotto e abbandonato per dare la caccia a Dionisi.


Per fortuna, per accontentare Rastelli e rituffarsi sul mercato, c'è tempo fino a fine mese. Meglio allora consolarsi con lo sbarco di ieri pomeriggio ad Avellino di Mamadou Tounkara, prestito con obbligo di riscatto per i lupi, Davide Mazzocco e Simone Benedetti, che si sono aggiunti al ritorno del figliol prodigo Santo D'Angelo, facendo salire a quattro gli acquisti della sessione invernale biancoverde. Quattro arrivi rispetto a sei uscite ufficiali perché Julian Illanes, già dal primo pomeriggio di ieri, è partito in prestito alla volta di Novara andando ad aggiungersi a Giuseppe Guadagni, parcheggiato a Recanati, Daniele Franco alla Turris, Tommaso Ceccarelli al Picerno ma anche agli addii definitivi di Gennaro Scognamiglio passato al Giugliano e Francesco Forte al Monterosi. Sei movimenti che, in realtà, salgono a sette se si considera lo spostamento del prestito di Vincenzo Plescia da Carrara a Piacenza.
In lista di sbarco, in una rosa che lo scorso agosto contava tre esuberi fuori lista rispetto ai 24 arruolabili, ci sono ancora Andrea Sbraga, tallonato dall'Alessandria, Marco Garetto, promesso alla Gelbison, Claudiu Micovschi, sempre più anima in pena in attesa di risposte dal suo agente, e Jacopo Murano, sempre indeciso nella scelta sulla strada di casa tra Picerno e Potenza. Altri quattro partenti che, sulla sirena del gong, potrebbero addirittura diventare cinque con il portiere Richard Marcone.


Insomma, mezza squadra bocciata dal campo e dalle scelte di Massimo Rastelli sempre più immerso nel ruolo di allenatore manager al tavolo con Enzo De Vito e Giovanni D'Agostino. Un tavolo su cui andrà nei prossimi giorni pianificato l'acquisto di un bomber di razza, messo in cima alle priorità, e un altro esterno di difesa.

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