Quattro gol al Matese, l'Avellino piace:
doppietta Murano, in gol Franco e Guadagni

Quattro gol al Matese, l'Avellino piace: doppietta Murano, in gol Franco e Guadagni
di Marco Festa
Venerdì 26 Agosto 2022, 07:49
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Quattro gol al Matese (Serie D) e terza vittoria nel lungo cammino verso l'esordio stagionale nella Serie C formato 2022/2023, fissato, salvo ulteriori slittamenti, il prossimo 4 settembre: l'Avellino ha continuato a oleare i meccanismi e a rodare i sincronismi del 3-4-3 mandando in archivio il settimo test precampionato. Un'altra amichevole per ingannare la crescente voglia di giocare una partita da 3 punti. Successo e buone indicazioni in attesa di due attaccanti dal mercato. Al Partenio, lupi in campo con una novità per reparto rispetto a quanto preventivato alla vigilia. Davanti a Marcone, in difesa, c'è Moretti a fungere da braccetto di destra. Auriletto non si accomoda neanche in panchina, al pari Matera, affaticato, e Pane, ancora alle prese con i postumi del pestone alla mano sinistra rimediato nel corso del ritiro a Mercogliano. Fuori pure Illanes, bloccato da un fastidioso torcicollo. Tra i rincalzi ci sono invece Dall'Oglio e Casarini così come Di Gaudio, tutti gestiti, come lo stesso Auriletto, in vista dell'allenamento congiunto di domenica al Gallucci' contro il Solofra. E così Garetto completa con Franco il pacchetto di interni in mediana. Ricciardi e Micovschi presidiano, come da programma, le corsie laterali. In attacco la sorpresa è Russo sulla sinistra. Guadagni spazia sul versante opposto, Murano è il riferimento centrale. In tribuna Kanoute, che deve sciogliere le riserve sul suo futuro: rinnovo o addio. Pronti, via, e la Curva Sud si fa sentire invocando a gran voce D'Agostino e De Vito per chiedere rispetto per la piazza. Uno sprone a investire per completare la rosa.

Si gioca. Le gambe dell'Avellino sono decisamente più reattive rispetto alle precedenti uscite e ne giova lo sviluppo della manovra offensiva. Aumenta, di conseguenza, la mole di occasioni da rete. Partenza sprint: prima Ricciardi mette dentro, Russo innesca Murano con un velo, l'attaccante centra l'esterno della rete; poi Aya colpisce l'incrocio dei pali con un colpo di testa su lob di Franco su palla inattiva. Frizzante il primo quarto d'ora di gara dei biancoverdi al cospetto di un avversario tutt'altro che irresistibile, che al 18' va inesorabilmente sotto: Murano si guadagna un calcio di punizione, Franco scavalca la barriera dai venti metri con un bel sinistro a giro che non lascia scampo all'estremo difensore ospite Governali. Terzo gol su punizione nella preseason e, poco dopo, arriva pure il secondo palo di Guadagni: sempre in palla, sul pezzo con la sua tecnica e rapidità di esecuzione. Al 35' il raddoppio: Moretti appoggia lungo linea, sull'out destro, la difesa del Matese sale decisamente male (per usare un eufemismo) permettendo a Murano di involarsi a tu per tu con Governali, freddato con una botto sotto l'incrocio dei pali. Ricciardi spinge, Franco è il metronomo di un Avellino in crescita, che al 44' cala il tris con un gioiello di Guadagni: splendido pallonetto da metà campo, voluto e non casuale. Si va al riposo sul 3-0. Si riprende senza cambi e da dove si era lasciato: doppietta di Murano, tenace nel ribadire in rete dopo un prima ribattuta del portiere ospite. Sul 4-0 l'Avellino abbassa i ritmi allenando il possesso palla anche se Taurino si fa sentire, desideroso di registrare progressi sotto gli occhi dei circa 500 spettatori, divisi tra Curva Sud e Tribuna Terminio approfittando di un bel sole e delle porte aperte. Ne approfitta pure Marcone per prendersi i primi applausi volando a disinnescare una punizione del subentrato Napoletano. Il primo e unico cambio dei padroni di casa arriva al 73': Sbraga per Aya. Nessuna necessità di procedere alla girandola delle sostituzioni, data l'imminenza di un altro banco di prova. Il resto è ordinaria amministrazione fino al triplice fischio finale. Finisce 4-0 con l'Avellino chiamato a raccolta dagli ultrà per ricevere carica, richiesta di impegno e incoraggiamenti.
 

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