Passa la Juve Stabia, ma per i gialloblù di Padalino la qualificazione arriva dagli undici metri con Marotta che trova il tredicesimo sigillo stagionale rispondendo al gol dell’ex di Gigi Castaldo che, alla mezzora della ripresa, sembrava far pendere la bilancia in favore della Casertana.
Un derby da playoff che, un po’ come nelle attese, non regala troppe emozioni, anche per la scelta di Guidi di dar vita ad un’autentica sfida a scacchi con Padalino. Una Casertana equilibrata, accorta, che cerca di non scoprirsi troppo, nonostante la necessità di dover vincere per continuare la propria stagione, a dispetto di una Juve Stabia che, sul fronte opposto, forte dei due risultati utili, cerca di contenere, e magari di sfruttare qualche occasione creata soprattutto con tiri dalla distanza, di Berardocco e Fantacci (nel primo tempo), e dell’ex Empoli in avvio di ripresa.
Accade tutto negli ultimi quindici minuti. Al 32’ Rosso va via sulla corsia mancina, supera anche Mulé con un cross sul palo opposto che trova pronto Castaldo al diagonale dell’1-0 per i rossoblù.
Momenti di tensione in tribuna per un alterco tra le due dirigenza, con il presidente casertano D’Agostino allontanato dagli stewert e dalle forze dell’ordine per evitare contatti. Finale vibrante, passa la Juve Stabia che, mercoledí, ancora al Menti, affronterà il Palermo in gara secca, ancora una volta col doppio risultato a favore.