Turris-Viterbese, «Liguori all Red» per spingere alla salvezza

Mancano 180 minuti, una vittoria potrebbe garantire la permanenza in serie C

La Turris con la Viterbese spera di festeggiare la salvezza
La Turris con la Viterbese spera di festeggiare la salvezza
di Aniello Sammarco
Sabato 15 Aprile 2023, 09:51 - Ultimo agg. 17:28
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Assomiglia a un match-point, anche se per essere tale la partita di domani contro la Viterbese potrebbe regalare la salvezza alla Turris solo nel caso in cui, oltre alla vittoria dei corallini, una tra Fidelis Andria e Monterosi (entrambe impegnate in casa, la prima con l'Avellino, la seconda con il Taranto) non dovesse andare oltre il pareggio. Eppure per tutti quella del Liguori (inizio alle 17.30) è una sfida decisiva per la permanenza diretta dei biancorossi in serie C, senza dunque la necessità di passare per gli spareggi-playout. Anche per questo la società guidata dal presidente Antonio Colantonio ha deciso di chiamare a raccolta i tifosi, attuando una politica dei prezzi popolari che punta ad incentivare la presenza dei sostenitori sulle gradinate dell'impianto di viale Ungheria. Il nome è chiaro: "Liguori All Red". Un tutto rosso che la dirigenza vuole che sia anche cromatico: non a caso, nei giorni scorsi l'ufficio stampa del club ha invitato tutti i tifosi che si recheranno allo stadio, ad indossare un indumento di colore rosso. Un segno distintivo che, insieme ai ticket scontati (in prevendita 10 euro la tribuna, che diventano 8 ai botteghini, 2 euro per under 13 e donne, minori sopra i 14 anni e over 65 5 euro; in curva 7 euro, 5 al botteghino domani, con ridotti a 2 euro per donne e under 13), dimostra il clima che si respira a Torre del Greco, dove la salvezza diretta appena due mesi fa sembrava un obiettivo irraggiungibile.


Merito di Gaetano Fontana e del suo gruppo, che hanno fatto del fattore campo (tre vittorie nelle ultime tre uscite) l'elemento che ha permesso di risalire la china, fino ad issarsi alla prima posizione utile per evitare i playout. A completare l'opera il successo di Avellino, che consente ora alla Turris di guardare con ottimismo ai restanti 180 minuti della regular season.

Ma proprio nel momento più bello di una stagione vissuta sempre col cuore in gola e con una continua sequela di cambi tecnici (in tutto quattro gli allenatori passati sulla panchina corallina), Fontana si vede costretto a fare il pompiere e a spegnere i facili entusiasmi. «La salvezza si avvicina ha detto nel corso della settimana il mister ma dobbiamo continuare a battere su un concetto: quello che abbiamo ottenuto finora lo abbiamo conquistato giocando a calcio, il nostro calcio. Mancano ancora due partite, c'è ancora da lottare. Sappiamo che in quest'ultimo periodo abbiamo fatto tanto, ci tocca dare il colpo di pedale decisivo».

In settimana poi l'ambiente è stato sfiorato dalle ripercussioni sul caso Osimhen e in particolare del tam-tam mediatico creato dalla notizia della visita delle fiamme gialle per acquisire gli incartamenti di Claudio Manzi, uno dei calciatori della Primavera del Napoli finito al centro dell'operazione che ha portato il calciatore nigeriano in azzurro dal Lilla. Proprio in merito all'arrivo in sede della Guardia di Finanza, la società ha tenuto a precisare «che si è trattata di una semplice acquisizione di documenti relativi al tesseramento e alla cessione del calciatore Claudio Manzi per altra indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Napoli, che non vede coinvolta assolutamente la nostra società».
 

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