Furti e docce abusive al Giraud:
«Il Savoia è pronto a traslocare»

Furti e docce abusive al Giraud: «Il Savoia è pronto a traslocare»
di Raffaella Ascione
Lunedì 16 Dicembre 2019, 14:21
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Estranei sorpresi a far la doccia nello spogliatoio della squadra di casa. Furti di materiale tecnico. Addirittura un’aggressione – verbale – ai danni di un componente dello staff tecnico. Non ne ha più potuto il Savoia, che ha quindi diffuso un’amara denuncia per gli «incresciosi episodi» verificatisi nel corso delle ultime settimane al Giraud, «che danneggiano sia l’immagine della società che quella della città stessa, senza ovviamente dimenticare il danno economico arrecato alla proprietà».

L’amara elencazione del club oplontino comincia con «l’evento più eclatante, accaduto sabato scorso», quando «un elemento dello staff tecnico, recatosi presso l’impianto sportivo per reperire materiale utile alla preparazione della sfida di campionato contro l’Acr Messina, ha trovato una persona non autorizzata all’interno dello spogliatoio della prima squadra impegnata a farsi la doccia. Lo spogliatoio della prima squadra è ritenuto un luogo sacro, nonostante ciò è stato comunque profanato ripetute volte da persone che, invece, dovrebbero tenerne la custodia. Questa mattina lo stesso componente dello staff tecnico si è nuovamente recato allo stadio ed è stato aggredito verbalmente dal custode di turno, che è poi la stessa persona che ha autorizzato l’ingresso all’interno dello spogliatoio ad un individuo che non ne aveva alcun titolo né autorizzazione». Ad innescare l’acceso diverbio di questa mattina, «la colpa del nostro tesserato d’aver riferito ai vertici della società quanto accaduto in precedenza. Tra l’altro, lo stesso custode ha minacciato di indurci a sgomberare lo spogliatoio della prima squadra, rimuovendo dallo stesso tutti gli effetti personali dei nostri calciatori. I quali, ripetiamo, sono stati anche derubati».
Intende tutelarsi il Savoia, in ogni sede. «Il segretario della società sta provvedendo a denunciare tali accadimenti presso le autorità competenti». Il direttore generale Giovanni Rais si sta occupando della gestione dell’incresciosa vicenda. «Eventi assolutamente incresciosi. Il culmine è stato raggiunto questa mattina, con l’aggressione verbale ai danni di un componente del nostro staff tecnico. Non è ammissibile che una società che paga un fitto mensile per usufruire della struttura sia costretta a lavorare in queste condizioni, per giunta in un momento così particolare e cruciale della stagione. Esprimo la mia più totale solidarietà nei confronti di squadra, staff e dirigenza, che ogni giorno si trovano a fronteggiare situazioni simili. Per troppo tempo abbiamo soprasseduto ma adesso la pazienza è terminata: non permetterò a nessuno di inveire nei confronti dei membri della società e non permetterò tali atteggiamenti autoritari in una struttura comunale che paghiamo profumatamente».

Si prospetta, a questo punto, una drastica soluzione. «Non escludo – continua Rais – che, in mancanza di rapide soluzioni, l’U.S. Savoia 1908 già da domenica prossima e fino alla fine della stagione agonistica 2019/2020, disputi le proprie partite casalinghe in un altro stadio. Sono pronto ed aperto al confronto con l’Amministrazione comunale ma, giunti a questo punto, intendo interloquire esclusivamente con il sindaco Ascione, l’unico che ha sempre dimostrato di aver a cuore le sorti del Savoia. Tutti gli altri hanno soltanto fatto chiacchiere e passerelle allo stadio, cose di cui faremmo volentieri a meno».

Quindi l’amara chiosa. «La società si sente totalmente, abbandonata a se stessa e, indipendentemente dai risultati sportivi che saranno conseguiti, non permetterà a nessuno di prendersi meriti ed onori senza aver fattivamente contribuito alla realizzazione di tutto ciò. Sono stanco di riscontrare, ogni domenica, la presenza di dipendenti ed addetti comunali che si pavoneggiano a bordo campo, senza svolgere alcuna mansione che ne legittimi la presenza sul terreno di gioco. Da oggi, chi ha a cuore il Savoia deve dimostrarlo con i fatti».
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