Nando De Napoli, i 60 anni del Rambo degli scudetti

Avellinese, centrocampista della squadra azzurra e della Nazionale

Nando De Napoli e Diego Maradona in una partita del campionato '87-'88
Nando De Napoli e Diego Maradona in una partita del campionato '87-'88
Francesco De Lucadi Francesco De Luca
Venerdì 15 Marzo 2024, 16:30 - Ultimo agg. 16 Marzo, 09:06
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I guerrieri del primo scudetto furono due, Salvatore Bagni e Nando De Napoli. Li aveva già riuniti il ct Enzo Bearzot nella Nazionale campione del mondo che nell'86 fece una fugace apparizione alla Coppa dell'86, quella che sarebbe stata vinta dall'Argentina di Diego Armando Maradona in Messico. De Napoli celebra i sessant'anni nella sua Irpinia, dove è tornato dopo aver vissuto a lungo in Emilia. 

Rambo, così era soprannominato Nando, cresciuto nella Mirgia di Gino Corrado. Irpino di Chiusano San Domenico, aveva uno zio-procuratore, Antonio Nazzaro. Alla fine di un ottimo campionato con l'Avellino, Bearzot lo convocò per il Mondiale e Corrado Ferlaino - auspice il ds avellinese Pierpaolo Marino - lo prese per il Napoli, al prezzo di 5,8 miliardi di lire. Un grande affare. De Napoli fu il leader del centrocampo azzurro nelle stagioni d'oro azzurre e sempre titolare in Nazionale. Un vero combattente all'ombra dei fuoriclasse Maradona e Careca. Di Nando si ricorda anche la lettura del comunicato “di scuse” dei giocatori del Napoli a Bianchi, dopo quello in cui vi era un attacco al tecnico, letto pochi giorni prima da Garella.

Tesissimo come se stesse giocando una partita, De Napoli lesse anche i segni di punteggiatura nella palestra dello stadio San Paolo. «Dopo attenta e concorde riflessione virgola». 

La sua esperienza col Napoli finì nell'estate del '92. De Napoli aveva problemi alle ginocchia, eppure Berlusconi volle prenderlo per il Milan, versando l'indennizzo di 6,5 miliardi al Napoli. Si disse che era una strategia del Cavaliere per indebolire lo storico avversario degli anni Ottanta, che dopo l'addio di Maradona stava tentando di rialzare la testa. Vinse trofei ma giocò poco, chiudendo la carriera con la maglia della Reggiana. Ma De Napoli resterà per sempre uno Da Napoli. 

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