Euroleague, Napoli esulta a metà:
gioco e arbitro non convincono

Euroleague, Napoli esulta a metà: gioco e arbitro non convincono
di Delia Paciello
Venerdì 11 Dicembre 2020, 10:01
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La prima ufficiale allo stadio Diego Armando Maradona è finita in pareggio, ma con l’obiettivo massimo centrato dagli azzurri che chiudono da capolista il girone di Europa League. Eppure le piazze virtuali esultano solo a metà: «Pessima prestazione, è un miracolo dove siamo»; «Per fortuna siamo passati, ma è sparito il bel gioco di un tempo»; «Non c’è né gioco né personalità»; «Finché c’è Nunsigne in squadra non si vincerà mai»; «Secondo tempo un’anestesi», commenta una fetta di tifosi, mentre l’altra gioisce per il successo e applaude il cammino di Gattuso. Eppure anche sotto i tweet della società sono numerosi i commenti con l’hashtag #GattusoOut. E si apre il dibattito social sull’allenatore: ma l’amore per Ringhio in città è ancora grande. Poi per qualcuno la rosa non è così completa come si dice negli ultimi tempi: «Servono due esterni, a destra qualcuno come Singo del Torino e a sinistra Emerson Palmieri o Angelino», si legge fra i botta e risposta. 

 

Intanto oggi l’affetto dei napoletani è rivolto per gran parte a Zielinski, autore del gol dedicato al suo bimbo in arrivo: «Grazie Piotr, non vediamo l’ora di vedere tuo figlio napoletano»; «Ci mancavi tanto, che missile il tuo destro»; «Zielu, e che ci tieni!». Fra i più apprezzati anche Demme e Maksimovic, e  l’appello va al mister affinché giochino sempre titolari. Qualche critica invece va a Fabian, che festeggia la sua presenza numero 100 in azzurro: «Sì, ma svegliati un po’»; «Credo che in questo periodo tu riesca a dare in anticipo le previsioni meteo»; «Peccato che non hai giocato però contro il Real Sociedad». Mentre qualcuno applaude Ghoulam, entrato solo nei minuti finali in campo ma particolarmente apprezzato anche per le sue iniziative nel sociale: «Sei una grande persona e un grande giocatore, ti aspettiamo», è la voce che viene dal cuore del popolo azzurro.

Se il gioco non convince, i risultati intanto arrivano ugualmente per il Napoli che ha raggiunto il massimo obiettivo in Europa e resta terzo nella classifica di Serie A, a pari punti con la Juventus nonostante la sconfitta a tavolino e il punto di penalizzazione. Insomma, anche se c'è chi piange, non è così brutta la situazione per Gattuso e i suoi: «Giocare male e portare risultati vuol dire essere una grande squadra», nota infatti chi vede il bicchiere mezzo pieno. E poi di traverso per molti si è messo anche l’arbitro in questa sfida, ma neanche questo è bastato a ostacolare il Napoli: «L’altra volta Politano ha avuto un giallo per simulazione inesistente solo perché aveva perso l’equilibrio, stavolta tunnel e fallo netto non visto dal direttore di gara»; «Il fallo su Lozano era da espulsione!», protestano i tifosi. 

 

Ma in fin dei conti un gran risultato al Maradona, insieme anche alle altre italiane, Milan e Roma, che chiudono il girone da prime in classifica. Ora testa al campionato, dove il Napoli attende due sfide importanti con la Samp e con l’Inter. «Per favore, indossate la maglia in stile Argentina, quella per Diego», invocano i tifosi.

In fondo è stata finora la maglia del poker in entrambe le occasioni in cui è stata indossata, e a Napoli la scaramanzia non manca mai. Come si dice da queste parti, non è vero ma ci credo.

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