Juventus-Napoli, azzurri sterili e ko col corto muso: così fa male

Gli azzurri possono essere già fuori dalla zona Champions

Osimhen litiga coi bianconeri
Osimhen litiga coi bianconeri
Eugenio Marottadi Eugenio Marotta
Venerdì 8 Dicembre 2023, 23:18 - Ultimo agg. 9 Dicembre, 18:33
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La solita Juve, il solito Napoli, purtroppo. Il corto muso dei bianconeri costringe gli azzurri alla prima sconfitta esterna in campionato. La terza in dieci giorni per la truppa di Mazzarri (champions compresa). Fa male il ko allo Stadium. Un gol di testa di Gatti toglie di fatto lo scudetto dal petto dei campioni d'Italia. Il Napoli adesso dovrà pensare a centrare almeno la qualificazione alla prossima Champions, considerando che domenica (al termine della sfida tra Roma e Fiorentina) sarà momentaneamente fuori dalle prime quattro. E pensare che siamo appena alla 15esima di serie A.

Ma il Napoli paga a caro prezzo la sterilità sotto porta oltre ad una fragilità difensiva che deve far riflettere. Gli azzurri scesi in campo allo Stadium hanno giocato un buon primo tempo, salvo poi pagare dazio nella ripresa. Mazzarri prova a sorprendere la Juve con grande intensità nella zona nevralgica.

Lobotka avanza il suo raggio d'azione, la squadra è più corta e compatta e costringe la vecchia signora a rintuzzare da più parti. Nei primi 20 i campioni d'Italia mettono alle corde i bianconeri.

La Juve si affida alle ripartenze, ma sono gli ospiti a tenere in mano il pallino del gioco e sfiorare il vantaggio con un tiro cross di Di Lorenzo (8') e poi con una conclusione di Politano che sfiora l'incrocio. Tutto facile? Niente affatto. Allegri si fa sentire, e la Juve colleziona due occasioni nel giro di una manciata di minuti sempre sull'asse Chiesa-Vlahovic. Mazzarri inverte per un attimo le mezzali e sposta  Anguissa a sinistra. La mossa porta subito all'occasione più nitida che ancora grida vendetta.

 

Kvaratskhelia, ben servito da Osimhen, si ritrova solo davanti a Szczesny, ma alza clamorosamente la mira sull'uscita disperata del portiere polacco. Si va negli spogliatoi e sembra che gli azzurri ci restino. La Juve torna in campo trasformata. Vlahovic centra il palo (ma era in off side) prima che Gatti prenda il tempo mezza difesa azzurra trovando l'inzuccata vincente.

Il Napoli accusa il colpo. Osimhen prova a riaprirla, ma la rete del nigeriano viene annulla per fuorigioco (giusto). Mazzarri sfodera tutto il potenziale offensivo: l'assalto al muro bianconero, però, si rivela sterile.

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