I conti di Hirving Lozano, ex al veleno, evidentemente non tornano. Dall'Olanda, dove nella scorsa estate è tornato per indossare nuovamente la maglia del Psv Eindhoven, l'attaccante messicano ha criticato De Laurentiis: «Perché il Napoli va così? Sono state fatte scelte sbagliate, volevano tagliare gli stipendi...». Quello di Lozano, preso nel 2019 appunto dal Psv perché allora molto buoni erano i rapporti tra De Laurentiis e il compianto manager Raiola, era tra i più alti: 4,5 milioni netti. Per intenderci, pari a quello di Osimhen, il bomber del terzo scudetto, prima dell'aumento per il nigeriano deciso dal presidente nello scorso dicembre.
I conti di Lozano non tornano perché, facendo un mercato importante (sul piano delle spese più che della qualità, almeno per quanto si è visto finora), il Napoli ha aumentato il monte ingaggi. E invece nella stagione dello scudetto 2022-2023 il tetto si era abbassato da 100 a 71,8 milioni lordi, dopo le partenze di una serie di calciatori che avevano stipendi di fascia alta, da Koulibaly a Mertens. Mantenere l'equilibrio finanziario è una medaglia sul petto di Aurelio De Laurentiis e del Napoli.
Lo spruzzo di veleno da Eindhoven ci mancava.