Grazie Mancini. Grazie per aver ristabilito la verità su Italia-Argentina, semifinale del Mondiale '90: i napoletani, quella sera, tifarono per gli azzurri e non per la squadra di Maradona, il loro idolo. Non fischiarono e non insultarono la Seleccion, come era successo a Milano e come sarebbe accaduto a Roma in occasione della finale contro la Germania: la rispettarono, da veri sportivi, ma non la sostennero.
Mancini, che guiderà la Nazionale a Napoli il 23 marzo per la sfida contro gli inglesi valida per le qualificazioni a Euro 2024, era in panchina quella sera perché il ct Vicini aveva puntato su altri giocatori. Meglio dei compagni dunque si rese conto dell'ambiente, esattamente come Ciro Ferrara.
Napoli quasi accusata di slealtà dal ct dell'epoca, da alcuni azzurri e dal presidente federale Matarrese, che ha ribadito quella sua "verità" nella autobiografia. Certo, poi magari ci sarà stato chi avrà sostenuto la Seleccion - come il regista premio Oscar Paolo Sorrentino - ma si trattò di singoli spettatori: e qualsiasi altro racconto non è vero.
Grazie Mancini. E in bocca al lupo per la sfida con l'Inghilterra.
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