Napoli, Maradona e quegli allenamenti nei campi per tornare il più grande del mondo

Trent'anni fa nella Pampa argentina, Diego si preparò per il Mondiale in Usa

Signorini e Maradona durante un allenamento nei campi trent'anni fa.
Signorini e Maradona durante un allenamento nei campi trent'anni fa.
Francesco De Lucadi Francesco De Luca
Venerdì 12 Aprile 2024, 18:04 - Ultimo agg. 13 Aprile, 09:03
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Dicevano che a Maradona non piacessero i ritiri e gli allenamenti. Almeno trent'anni fa non fu così. Si chiuse in una spoglia stanza del ranch El Marito nella Pampa argentina con il preparatore atletico e fidatissimo amico Fernando Signorini perché aveva una sfida da vincere: tornare il re del mondo, a tre anni dalla squalifica per doping subita a Napoli.

Era l'inizio di aprile del '94 - come ricordano in questi giorni i media argentini - e Diego, che era tornato al calcio nell'autunno del '92 indossando la maglia del Siviglia e poi rientrando nel suo Paese, decise di prepararsi in maniera davvero particolare al Mondiale del '94.

Voleva, a 33 anni, provare a recuperare il tempo perduto a causa della cocaina.

Si isolò dai falsi amici e per due settimane si allenò intensamente. Correndo nei campi, allenandosi con un pallone, facendo boxe e nuoto. Tutto quello che era necessario per tornare ad essere un campione dandosi delle regole, mettendo da parte gli stravizi. E la droga? E' toccante il ricordo che fa il professore Signorini in un'intervista al quotidiano di Buenos Aires Clarin: «Una notte Diego entrò nella mia stanza e io capii. Ci preparammo e uscimmo a correre. 

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Sì di notte, ma la luce delle stelle era meravigliosa». Tra le immagini del ritiro nella Pampa ce n'è una che colpì al cuore i tifosi napoletani: Maradona con la tuta del Napoli nella stagione 1992-1993, quella in cui Diego avrebbe potuto nuovamente indossare la maglia azzurra se lui, il suo agente Franchi Blatter, segretario generale della Fifa, non avessero deciso che doveva lasciare l'Italia e prepararsi - in Europa o in Argentina - al Mondiale del 1994. 

Diego, in quelle due settimane lontane dal mondo (e in particolare dalla cocaina), recuperò le energie fisiche e mentali. Si sentì nuovamente forte. Il commissario della Seleccion argentina Alfio Basile detto El Coco fece il resto. Gli disse, cioè, che la formazione della squadra ai Mondiali sarebbe stata quella dell'86 in Messico e del '90 in Italia: Maradona più dieci. E così fu, fino alla partita contro la Nigeria e al controllo antidoping in cui venne trovato nuovamente positivo.

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