Famiglia e manager, pace lontana
Maradona jr: «Rubato il marchio»

Famiglia e manager, pace lontana Maradona jr: «Rubato il marchio»
Francesco De Lucadi Francesco De Luca
Domenica 21 Novembre 2021, 09:12 - Ultimo agg. 26 Novembre, 16:54
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Stefano Ceci, l'imprenditore napoletano che aveva seguito Maradona come assistente negli ultimi anni, resterà probabilmente deluso. Difficile che i figli di Diego - i cinque ritenuti eredi del Pibe morto il 25 novembre di un anno fa - siano domenica 28 nello stadio di Fuorigrotta dedicato al padre per l'esposizione della statua che Ceci ha fatto realizzare da Fonderia Nolana. La guerra con chi ha rappresentato Maradona in vita e che adesso rappresenta i suoi eredi, secondo quanto dichiarano sia Ceci che l'avvocato Matias Morla, è ancora in corso.

Diego Maradona Jr non ha fatto giri di parole nell'intervista a Tg2 Dossier, che ha realizzato il documentario “Senza Diego” andato in onda sabato 20: «Ci hanno rubato il marchio di papà». Il confronto legale va ancora avanti, ritenendo Diego Jr e le sue sorelle, oltre al rappresentante legale del minore Diego Fernando, che Ceci e Morla stiano agendo illegalmente. Ma i contratti in mano all'imprenditore napoletano e all'avvocato argentino dicono altro, al punto che il Napoli ha stipulato un impegno con Ceci per poter mettere l'immagine di Maradona sulle maglie indossate nelle partite con Verona, Inter e Lazio. 

C'è anche un altro fronte aperto ed è quello sollecitato dalle puntate della serie Sueño Bendito (sogno benedetto) in onda su Amazon, dedicato alla vita di Maradona.

L'ex presidente del Napoli, Corrado Ferlaino, ha chiesto al suo avvocato Olga Porta di verificare se vi sono gli estremi per un'azione legale perché ritiene che l'immagine della città, del club e di Diego ne esca fortemente danneggiata.

Anche nell'ultima puntata, “Capitano”, c'è un riferimento della vita di Maradona a Napoli. In un faccia a faccia tra i personaggi che interpretano Maradona e Passarella nel ritiro dell'Argentina a Città del Messico durante i Mondiali '86, viene attribuita a Diego questa dichiarazione: «A Napoli ho fatto molto uso di cocaina ma non ne prendo da sei mesi per diventare campione del mondo». Ennesimo discutibile tocco di fantasia degli autori o davvero Maradona disse quelle cose a Passarella che lo accusava di essere un drogato?

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