Mario Rui, il terzino con il turbo: è il difensore perfetto per gli schemi di Spalletti

Stagione record con sette assist, sei n campionato e uno in Champions

Mario Rui, il terzino con il turbo
Mario Rui, il terzino con il turbo
di Roberto Ventre
Venerdì 10 Febbraio 2023, 07:00 - Ultimo agg. 16:24
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Mario Rui sta vivendo una grande stagione, un vero e proprio valore aggiunto per il Napoli di Spalletti: un terzino modernissimo che difende, spinge sulla fascia, taglia verso il centro, regala cross e assist perfetti. Fa tutto bene il portoghese e in più con una grinta straordinaria: un trascinatore sotto tutti i punti di vista. Un anno magico, sia in campionato che in Champions League e ora Mario Rui va a caccia del primo gol che ha già sfiorato in più circostanze.

Con il tecnico toscano ha raggiunto livelli altissimi di rendimento disputando già l'anno scorso un grandissimo campionato e migliorandosi ulteriormente quest'anno: un terzino che difende e attacca e muove benissimo la palla con il suo sinistro magico. Perfetto per l'idea di calcio di Luciano Spalletti per il suo movimento continuo e la capacità di cambiare di posizione continuamente nello sviluppo della manovra: si allarga o ai accentra, a seconda delle situazioni, si abbassa per allinearsi con la linea a quattro difensiva oppure si alza per appoggiare l'azione offensiva.

Un terzino completo con grande tecnica individuale accompagnata da straordinarie qualità agonistiche.

Ben sette gli assist, sei (come il suo numero di maglia) in campionato e uno in Champions League, pesantissimo quello per il gol vincente di Simeone al Milan: una pennellata di sinistro per il colpo di testa vincente del 2-1 del Cholito. Altra perla l'assist a Osimhen per il gol del vantaggio contro la Samp, una palla filtrante fantastica girata in porta dal centravanti nigeriano. Il portoghese dai piedi buoni diventa una vera e propria ala sinistra, quando Kvaratskhelia si accentra, per disegnare cross arcuati perfetti e una mezzala sinistra quando invece si accentra per tagliare il campo e imbucare in verticale gli attaccanti.

Mario Rui è una garanzia, Spalletti lo ha schierato da titolare nelle ultime cinque partite di campionato tutte vinte dagli azzurri e il portoghese è stato sempre tra i migliori in campo, dal match con la Samp al Ferraris a quello contro lo Spezia di domenica scorsa al Picco. In campionato 17 presenze (16 da titolare e una partendo dalla panchina contro l'Udinese) e tre in Champions con l'assist firmato contro i Glasgow Rangers nel match di ritorno disputato al "Maradona".

Sta benissimo anche da un punto di vista atletico, quest'anno con l'arrivo dell'uruguaiano Olivera ha anche avuto modo di rifiatare saltando sette partite in cui è rimasto in panchina tra campionato e Champions League e mantenendo sempre grande brillantezza. Domenica c'è la Cremonese al Maradona e Mario Rui con i compagni avrà l'opportunità di cancellare l'eliminazione ai calci di rigore agli ottavi di finale di coppa Italia.

Questo per lui è il sesto anno a Napoli, il portoghese (31 anni) è l'azzurro che vesta la maglia azzurra da più tempo dopo Zielinski (per lui questa è la settima stagione), partita dopo partita si avvicina alla presenza numero 200 (ora è quota 191). Esperienza e grinta, entusiasmo e continuità: una grande annata di pari passo con quella del Napoli. Un contributo preziosissimo anche nei recuperi difensivi: in campo ci mette sempre una grande generosità, Mario Rui è uno dei più amati dei tifosi, apprezzatissime le sue prove dal pubblico del Maradona. Applausi e cori dopo i suo interventi decisi per interrompere i tentativi pericolosi degli avversari, lotta su ogni pallone senza mollare mai. 

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