Napoli-Cremonese da tutto esaurito: è sempre festa allo stadio Maradona

E con l'Eintracht Frankfurt è atteso il record d'incasso stagionale

L'abbraccio azzurro dopo la vittoria
L'abbraccio azzurro dopo la vittoria
di Pino Taormina
Venerdì 10 Febbraio 2023, 07:00 - Ultimo agg. 11 Febbraio, 09:03
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Sembra di vederli, a migliaia, avanzare con passo lento ed emozionato. Come rapiti dalle note di un pifferaio magico, eccoli che entrano allo stadio, lo riempiono tutto o quasi, come una volta. Il pifferaio che li incanta si chiama Napoli. Non c'è quasi più un biglietto neppure per la gara con la Cremonese. Pochi tagliandi ma anche domenica sera ci saranno 50mila spettatori nel Maradona che faticosamente sta provando ad essere all'altezza della squadra dello scudetto. Il pubblico è pronto, prontissimo per la grande festa. L'impianto un po' meno: in Coppa Italia la pioggia ha mostrato come la copertura della tribuna Posillipo sia piena di falle. Nulla è stato fatto in questi giorni. Ma interventi sono in corso nello stadio di Fuorigrotta, un maquillage delle tribune vip e di alcuni salottini in vista del ritorno dell'Italia a Napoli, il 23 marzo, con l'Inghilterra. 

Ma intanto ci si avvia a un'altra straordinaria notte da quasi tutto esaurito. Da inizio anno, sono più di 600mila gli spettatori nelle gare interne.

Una febbre azzurra che sale giorno dopo giorno, un lungo avvicinamento al grande sogno chiamato scudetto. Dopo le annate delle restrizioni per il Covid, quest'anno c'è stato un boom di presenze: una media spettatori di circa 42 mila persone a partita. E pensare che questa estate, per timore di chissà quale flop, la campagna abbonamenti era iniziata praticamente a ridosso dell'inizio del campionato. Acqua passata. Ora su Ticketone e sulle poche rivendite che sono autorizzate a procedere all'emissione dei tagliandi, pare essere tornati ai tempi d'oro: è una corsa contro il tempo perché a ridosso del match di biglietti non ce ne sono più. Quella di domenica è la quarta gara del 2023: persino negli ottavi con la Cremonese è stato rotto il muro delle 30mila presenze (32mila circa). Ma è dalla gara con il Bologna (il 16 ottobre) che in pratica al Maradona ci sono almeno 45mila tifosi. E domenica sarà lo stesso: come con la Roma (49mila), con la Juventus (52mila) e con l'Udinese (51mila) prima della sosta. I vuoti di inizio stagione (il minimo stagione sono stati i 32.839 del match con Lo Spezia, il 10 settembre) sono davvero un ricordo: ormai vanno tutti al Maradona, di giorno o di notte. E lo stesso accadrà, c'è da giurarci, con la Lazio, con l'Atalanta e soprattutto con l'Eintracht Francoforte, gara di ritorno della Champions League dove non è escluso venga anche realizzato il record d'incasso della stagione. D'altronde, secondo le stime ufficiali, il record di presenza a Fuorigrotta, quest'anno, è coinciso con il match con l'Ajax: 52.229. 

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Certo, il volo del Napoli. Il Maradona non è certo uno stadio gioiello (negli ultimi tempi, in ogni caso, è notevolmente migliorato grazie ai lavori fatti in occasione delle Universiadi del 2019) ma resta senza dubbio uno dei migliori in Europa per sicurezza, controlli e prevenzione degli incidenti. Tant'è che la presenza di donne e bambini nel pubblico sfiora il 30 per cento. Un sistema sofisticato di controlli con le telecamere, gestito dalla questura nel cosiddetto dirigibile, garantisce la vigilanza in ogni zona dello stadio, e dei suoi dintorni, praticamente in tempo reale. Ma non solo: il sistema di registrazione consente - le telecamere sono tutte ad altissima definizione - di risalire anche a tutti coloro che violano i regolamenti d'uso dello stadio. Il Napoli e la questura di via Medina lavorano a stretto contatto, praticamente ogni giorno: gli uomini del commissariato San Paolo (si chiama ancora così) con i dirigenti del club azzurro Alessandro Formisano e Angelo Iannone. E i risultati sul fronte della sicurezza sono esaltanti. E rendono un Maradona uno stadio formato-famiglia. 

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