Mazzarri al Napoli, Capello: «Ma De Laurentiis vuole spiegare al tecnico come giocare»

Ulivieri: Walter saprà adattarsi ai calciatori

Fabio Capello
Fabio Capello
Mercoledì 15 Novembre 2023, 08:38
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Il ritorno di Mazzarri sulla panchina del Napoli ha aperto un vero e proprio dibattito su quello che potrebbe essere il suo approccio dopo tanti anni di assenza in azzurro. «Mazzarri è un allenatore d'esperienza, conosce l'ambiente, avendo lavorato qui e credo possa seguire il solco di Spalletti ma non è il suo solco», ha spiegato Fabio Capello a Sky Sport24. Ma l'ex allenatore del Milan ha fatto anche un ragionamento su De Laurentiis.

«Perché a Napoli c'è un presidente-tecnico che dice a tutti quanti come giocare. Con Spalletti non ci è riuscito perché lui aveva le sue idee, quindi non è una cosa facile digerire tutto quello che ti dice il presidente quando interviene tatticamente», aggiunge ancora Capello. «Garcia ha pagato proprio questo: quando il presidente interviene a livello tattico si fanno dei danni. Ci sono alcuni presidenti che lo capiscono, se poi vanno a parlare con i giocatori e li influenzano, tutto questo rovina quello che stai preparando come allenatore», conclude Capello sulla vicenda legata al Napoli e alla scelta del nuovo allenatore dopo l'esonero di Garcia.

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A sostenere Mazzarri come nuovo allenatore del Napoli ci ha pensato anche Renzo Ulivieri, proprio lui che lo portò in azzurro come suo assistente nella stagione 1998-99.

Ulivieri ha parlato di Mazzarri nel corso della trasmissione "Si Gonfia la Rete" su Radio Crc. «Mazzarri lo conoscete meglio di me perché è stato tanti anni a Napoli. È stato un mio collaboratore e faceva il preparatore dei portieri a Napoli, ma era agli inizi. È vero che ha iniziato con me, ma se Mazzarri è rimasto al mio credo tattico, è vecchio», e da questo punto di vista Ulivieri è sicuro anche dell'evoluzione tattica che avrà il nuovo allenatore del Napoli che nell'arco della sua prima esperienza in azzurro giocava sempre con la difesa a 3: 3-4-3 oppure 3-5-2, ma che ora potrebbe cambiare idea di gioco per esaltare le qualità dei singoli giocatori del Napoli.

«Insegno a Coverciano e per farlo devo aggiornarmi costantemente e sicuramente anche Mazzarri si è aggiornato. Mazzarri è un allenatore datato, ma che ha voglia di aggiornarsi e stare ai tempi moderni. Ha sempre chiesto molto ai suoi giocatori: non è un mostro di simpatia visto da fuori, ma se parli con i suoi giocatori, tutti lo amano. Andare a sostituire Spalletti dopo uno scudetto è un'impresa ardua ed è stata questa la più grande difficoltà. Mazzarri non cambierà modulo: sarà quello di Spalletti, ne sono certo». Auguri al nuovo tecnico azzurro da Lorenzo Casini, presidente della Lega di serie A: «È un tecnico italiano con una storia importante, dunque in bocca al lupo a lui».
 

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