Meret para anche il futuro:
«Voglio restare a Napoli»

Meret para anche il futuro: «Voglio restare a Napoli»
di Bruno Majorano
Venerdì 22 Aprile 2022, 07:00 - Ultimo agg. 18:41
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Il problema c'è. E si vede pure a occhio nudo. Perché il Napoli non finisce una partita senza subire gol dallo scordo 6 febbraio (2-0 in casa del Venezia). Decisamente troppo tempo se pensiamo che quella costruita da Spalletti sembrava essere una macchina perfetta, capace di essere per quasi tutto il campionato la miglior difesa della serie A. Poi, però, come nel peggiore degli incubi, qualcosa si è inceppato e i gol sono iniziati ad arrivare uno dopo l'altro.

Anche le regole dell'aritmetica si sono confermate fondate nel pallone, perché cambiando l'ordine degli interpreti, il risultato è rimasto lo stesso. Ospina o Meret tra i pali, Koulibaly, Rrahmani e Juan Jesus al centro, addirittura Ghoulam o Mario Rui a sinistra Di Lorenzo o Zanoli a destra. Tutto inutile, perché la difesa del Napoli ha iniziato a mostrare una serie di falle del tutto inattese visto l'ottimo avvio di stagione. Contro la Roma, quando sembrava che il fortino azzurro potesse reggere (finalmente) è arrivata la beffa finale, quella del pari dei giallorossi sull'ennesima infilata presa da tutta la squadra. Sì, perché il problema non sembra essere solo nella linea difensiva, ma più in generale nell'approccio che tutta la squadra sta avendo in questa delicatissima fase della stagione. Il centrocampo, che era stata la cerniera capace di tenere alla larga i pericoli per Koulibaly e compagni, ha iniziato a perdere pezzi (le assenze di Anguissa e Lobotka su tutte) e di conseguenza anche lucidità. A quel punto, quindi, la difesa si è trovata spesso troppo sguarnita per poter fronteggiare le sfuriate degli attaccanti avversari. E allora Spalletti ha provato a cambiare qualcosa, proprio come si è visto contro la Roma, quando nel finale ha inserito un difensore in più per passare a una linea a cinque. Nemmeno questa mossa è servita per salvarsi dall'ennesimo gol incassato e i limiti del sistema difensivo sono riemersi nuovamente. Ma in casa Napoli è già tempo di guardare avanti. Qualche buona notizia, però, arriva dall'infermeria. Juan Jesus, che contro l'Empoli dovrebbe prendere il posto dello squalificato Koulibaly, sta meglio, mentre Di Lorenzo prosegue il suo percorso di recupero dopo l'infortunio al ginocchio e potrebbe andare in panchina.

Contro il giallorossi a farne le spese è stato Alex Meret, che è tornato titolare per l'infortunio di Ospina. «Sicuramente fa male prendere un gol così agli ultimi minuti, la vittoria era ad un passo, ma dobbiamo accettarlo, essere più attenti e ripartire subito», ha detto il portiere azzurro ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. «Ma l'umore del gruppo deve essere positivo», ha confermato raccontando anche delle prospettive di questo Napoli. «Certo, ora è più difficile raggiungere l'obiettivo Scudetto, ma non dobbiamo smettere di essere perfezionisti e andare in campo per vincere le partite.

Le lacrime di Insigne non sono una resa. Credo che fossero per i due punti persi. Ora l'umore deve essere positivo, non possiamo abbatterci: bisogna provare a vincerle tutte». Voltata la pagina Roma, in casa Napoli si pensa già alla prossima partita, che sarà domenica pomeriggio in casa dell'Empoli. «Ci andremo con la voglia di sempre. Bisogna tirare fuori tutte le energie che abbiamo perché si può ancora sognare». A pesare tanto nel bilancio della stagione del Napoli ci sono anche le tante, troppe, sconfitte al Maradona. «È una cosa della quale non mi spiego, perché quando giochiamo in casa c'è una grandissima atmosfera. I tifosi ci stanno spingendo al massimo ed è un dispiacere non portare a casa punti di fronte a loro. La pressione non c'è, non deve esserci, siamo abituati a giocare davanti a tante persone».

Ma per Meret è anche tempo di bilanci in vista della prossima stagione. Perché già quest'anno pensava e sperava di avere più spazio, mentre è stato sostanzialmente all'ombra di Ospina. «Spero di vestire ancora la maglia azzurra. La società sa che sto benissimo in questa città, quindi il mio obiettivo è questo. Inoltre vorrei provare a giocare qualche partita con l'azzurro Nazionale. Il mio obiettivo è questo e sarà questo anche il prossimo anno». 

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