Napoli-Cremonese, Spalletti e la prima grande delusione: «Siamo fuori per un errore»

«Abbiamo giocato al di sotto delle nostre possibilità»

Tutta la delusione di Luciano Spalletti
Tutta la delusione di Luciano Spalletti
di Pino Taormina
Mercoledì 18 Gennaio 2023, 07:00 - Ultimo agg. 19 Gennaio, 09:17
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Non ci vorrà nulla a cancellare questa figuraccia. Basterà riprendere il volo in campionato già sabato pomeriggio a Salerno. Si sa, la Coppa Italia lascia macerie solo quando si va fuori ma solo per un po'. Poi nell'animo resta una coppetta non certo un titulo come avrebbe detto Mourinho. Luciano Spalletti, in fondo, se davvero l'avesse messa tra le priorità della stagione non avrebbe cambiato per intero il suo Napoli rispetto all'apoteosi di venerdì notte contro la Juventus. Il Napoli ha nella testa il campionato, come lo aveva anche il Napoli di Sarri che pure andava a vuoto nelle notti di Coppa Italia. Certo, deve fare mea culpa, il tecnico azzurro, per l'eliminazione di ieri notte. Fuori per mano della Cremonese, ultima in classifica, sia pure ai rigori fa un certo effetto. Certo, con il Napoli 2, l'altro Napoli. Dopo aver colpito due pali. «Abbiamo giocato al di sotto delle nostre possibilità, siamo dispiaciuti. Preso il 2-2 con il trio di centrocampo solito». Ma colpisce soprattutto l'eccesso di fiducia mostrato nei confronti di chi ha giocato sempre troppo poco: è apparsa come una scelta azzardata ed esagerata fin da subito vedere tutte le riserve in campo dall'inizio. Addio Coppa Italia. «Non siamo stati bravi a chiuderla quando dovevamo farlo. Di occasioni clamorose ne abbiamo avute, in ogni caso l'avevamo in gestione, come qualità siamo stati superiori. Ma loro sono stati bravi a sfruttare l'episodio in area. Loro sono stati abili, noi dovevamo stare attenti a non dare quell'occasione che hanno sfruttato». Il turnover è un'arma a doppio taglio, assai difficile da gestire. È clamorosa l'idiosincrasia per la Coppa Italia del Napoli di Spalletti, fuori l'anno scorso allo stesso modo, travolto dalla Fiorentina. 

Spalletti è deluso, amareggiato. «Sì, c'è tanta delusione. Abbiamo creato tanto ma senza sfruttare. Abbiamo avuto una disattenzione e per questo siamo rammaricati. Siamo fuori ed è questa una cosa che mi dispiace». Se la prende con tutti durante la partita, resta sotto il diluvio nei tempi supplementari quasi incredulo al cospetto della reazione della Cremonese. E anche negli spogliatoi è severo con i suoi. Fin da subito. Non attende di vederli a Castel Volturno per dire quello che pensa. «Potevamo fare meglio, non ci siamo riusciti: era una competizione dove volevamo andare avanti».

Notte amara, con il falso allarme del Maradona che annuncia di dover sgomberare la sala stampa. Una notte in cui va tutto storto. Con la pioggia che ha innondato la tribuna stampa del Maradona.

 

Sirigu ha spinto per andare via e pure Demme ha fatto sapere che non intende continuare in una stagione da riserva. In queste ore sta per andare in porto lo scambio con la Fiorentina per Gollini: operazione praticamente in dirittura d'arrivo. Ieri Sirigu era in panchina, avrebbe giocato pure lui (evviva) se non aveva la valigia sul letto. Ci sarà uno scambio di prestiti secchi fino a giugno. Sirigu ha sperato nel Cagliari, ma nulla di concreto: andrà alla corte di Italiano. Gollini, 27 anni, una vita all'Atalanta, ha giocato anche con il Tottenham (ma non ha esordito in Premier, solo la Conference ha giocato) e nei viola, con Italiano, è stato titolare in Europa League e in Coppa Italia con la Roma. Per l'italo tedesco, bisognerà attendere gli ultimi giorni della sessione invernale. Lo Stoccarda è la squadra che più sta tentando Demme. 

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