Napoli-Juventus| ​«Napule è»: il coro dei tifosi per Pino

Napoli-Juventus| ​«Napule è»: il coro dei tifosi per Pino
di Pino Taormina
Domenica 11 Gennaio 2015, 09:53 - Ultimo agg. 10:02
3 Minuti di Lettura
L'istinto del dolore e il dovere della festa. Il sacro e il profano. «Napule è» risuonerà allo stadio San Paolo prima della partita: l'anima di Pino Daniele, per qualche breve istante, tornerà in quello stadio dove il 17 maggio del 1987 suonò e fece baldoria per festeggiare il primo storico scudetto del Napoli.

La canterà Nello Daniele, uno dei fratelli di Pino.



La canteranno in coro in cinquantatremila all'ingresso delle due squadre in campo. Una cerimonia in fondo semplice, di quanto più semplice si possa immaginare. E De Laurentiis donerà alla famiglia una maglietta che verrà poi sistemata al fianco delle ceneri del cantante che da domani saranno esposte al Maschio Angioino.



Chiedete a un napoletano dove fosse la sera del 19 settembre 1981. In molti vi risponderanno che erano in piazza del Plebiscito per assistere al concerto di Pino Daniele. Stasera, sarà un'altra di quelle notti memorabili per il «nero a metà», che probabilmente sarà capace di scuotere la città anche adesso che non c'è più. Una di quelle notti che tutti ricorderanno per Napoli-Juventus ma anche - e soprattutto - per il l'ultimo saluto dello stadio al suo artista più amato.

Non era un tifoso sfegatato del Napoli, Pino Daniele. Non aveva mai ostentato la passione per la maglia azzurra, ma era chiaro che, anche per l'amicizia con tanti campioni del Napoli degli anni '80 e '90 (da Mradona e Ciro Ferrara a Fabio Cannavaro, da Corradini a Renica e Padovano), aveva iniziato a seguire le gesta del Napoli.



«Napule è» stasera diventerà una sorta di inno virtuale di questo Napoli. Come d'altronde lo è «'O surdat 'nnammurato» o anche «'o sole mio»: non c'è mica bisogno di investiture ufficiali per poter entrare nel cuore dei tifosi. I club dei tifosi preparano striscioni per omaggiare il poeta della musica napoletano. Sugli spalti ci sarà un'altra cerimonia che servirà a mandare a tutti quel «messaggio positivo per Napoli» che tanto a cuore stava anche a Pino. Le stesse, emozionanti, scene viste pochi giorni fa nel corso dei suoi funerali sull'altare della chiesa di San Francesco da Paola.



Dopo i rintocchi dolenti di piazza Plebiscito, le urla di amore del popolo azzurro nella serata più importante dell'anno: quella contro la Juventus. Una partita che sotto il profilo dell'ordine pubblico tiene in ansia gli uomini della questura. «Allerta quattro» è classificato il match dal Casm del Ministero dell'Interno. Motivo per cui i tifosi juventini residenti fuori dalla Campania non hanno potuto acquistare i tagliandi per il San Paolo.



L'assenza di tifosi ospiti (il settore a loro riservato sarà occupato da bambini) fa sì che la preoccupazione principale delle forze dell'ordine sarà rivolta principalmente ai controlli ai varchi d'accesso. Sarà presidiato anche il tratto che separa l'hotel della Juventus dall'ingresso dello stadio San Paolo.



Secondo una stima del Napoli, la gara di questa sera ha un pubblico di potenziali spettatori stratosferico: un miliardo in tutto il mondo. La serie A torna a piacere. E questa è una gran bella notizia.