Napoli: il Jackpot Raspadori segna sempre reti che valgono oro

Grazie al match winner di Berlino gli azzurri hanno ipotecato il discorso qualificazione agli ottavi di Champions

Giacomo Raspadori
Giacomo Raspadori
Eugenio Marottadi Eugenio Marotta
Mercoledì 25 Ottobre 2023, 17:57 - Ultimo agg. 26 Ottobre, 07:27
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L'anno scorso è stato l'uomo dell'ultimo minuto. O meglio, degli ultimi minuti. Quest'anno sta confermando la tendenza, sebbene non si sia ridotto proprio alla vecchia e cara zona Cesarini. Sta di fatto che il Jackpot del Napoli resta pur sempre Raspadori. L'attaccante ex Sassuolo ha raccolto il testimone di Osimhen, sta rispettando le consegne e si è già rivelato provvidenziale in quest'avvio di stagione in campionato e, sopratutto, in Champions League. Partiamo dalla fine. Il golden gol a Berlino di ieri sera contro l'Union è valso una mezza ipoteca sul discorso qualificazione agli ottavi della coppa dalle grandi orecchie. Un colpo d'incontro, un piattone sinistro che ha sbancato l'Olympiastadion regalando tre punti pesantissimi al Napoli di Garcia. L'allenatore francese ha confermato Raspadori al centro del tridente azzurro dopo la buona prova disputata pochi giorni prima al Bentegodi di Verona e l'attaccante ha ripagato la fiducia, rispondendo presente. C'è di più.

Ogni qual volta è stato chiamato in causa e a prescindere dalla posizione in campo – che resta il dilemma del momento – Jack ha sfornato sempre prove più che dignitose. Una su tutte a Marassi con il Genoa. Subentrato ad Anguissa al Ferraris, il suo sinistro dal limite dell'area bucò i guantoni di Martinez, dimezzando il doppio svantaggio contro il Grifone e dando il "la" alla rimonta azzurra. L'anno scorso Raspadori ha segnato con il contagocce in campionato: appena due reti per lui in una stagione trionfale che ha riportato lo scudetto all'ombra del Vesuvio. Ma sono stati gol pesantissimi: non solo perché hanno portato in dote il bottino pieno, non solo perché entrambi sono arrivati al tramonto delle rispettive partite e per questo ancora più belli, ma anche perché sono stati determinanti in momenti fondamentali per non dire decisivi della stagione. Prima la rete con lo Spezia al Maradona all'89' con il risultato incollato sul pari. Poi la stoccata vincente in casa della Vecchia Signora – stavolta al 90esimo - che di fatto ha consegnato lo scudetto al Napoli.

In Champions l'anno scorso, invece, si è iscritto per quattro volte nel tabellino dei marcatori. E quest'anno ha ripreso esattamente da dove aveva interrotto. Segnando gol che valgono oro.

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