Osimhen torna a Napoli: stasera già allo stadio?

Victor sbarca a Capodichino dopo 16 giorni in Nigeria

Victor Osimhen
Victor Osimhen
Giuseppe Taorminadi Pino Taormina
Mercoledì 8 Novembre 2023, 07:00 - Ultimo agg. 22:06
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E venne il giorno. Victor Osimhen sbarcherà quest'oggi a Capodichino, poi deciderà se recarsi allo stadio a vedere i suoi compagni andare all'assalto dell'Union Berlino e degli ottavi di Champions. Sedici giorni in Nigeria, a curarsi per conto suo, seguito faticosamente a distanza dallo staff medico del Napoli in linea con una politica societaria che autorizza i calciatori infortunati ad andare a curarsi, per un po', lontano da Castel Volturno. Ora lo ha fatto Osimhen, ma anche Juan Jesus e Anguissa hanno ottenuto il nulla osta, durante il loro stop per gli infortuni, ad allontanarsi. Quello che è il pezzo più pregiato del patrimonio azzurro, ultima stima 200 milioni, per due settimane è rimasto a Lagos, seguito dal suo pazientissimo agente Roberto Calenda, provando a evitare accidenti che potessero allungare, ulteriormente, i tempi di recupero. Solo oggi, magari domani, quando Raffaele Canonico e il suo staff lo visiteranno (magari con accertamenti clinici per fare il punto sul suo stiramento) si avrà la misura dei tempi di recupero. Osimhen, dunque, riappare nel mondo Napoli, dopo poco più di due settimane che avrà utilizzato anche per far luce sulle questioni familiari denunciate da suo cognato. Stavolta, non sono apparsi video imbarazzanti: si è limitato, durante la sua convalescenza africana, a fare un collegamento con il suo amico Balotelli che sulla scia di Vieri si diverte a fare l'opinionista su Tvplay. 

Calenda non ha intenzione di andare al tredicesimo appuntamento con De Laurentiis e Chiavelli senza la certezza che ci sia la volontà di far contento Osimhen.

Il via libera alla partenza per la Nigeria è servito a mitigare la rabbia del suoi entourage sia per i video su TikTok che per le frasi di De Laurentiis sul suo contratto («Ci siamo dati la mano poi ha cambiato idea»). È chiaro, che ora il clima è assai più disteso, non può essere diversamente: perché è davvero un gesto di totale distensione lasciare il proprio campione numero uno a curarsi per conto suo in Nigeria, sia pure seguito con le tecnologie moderne quasi con continuità. Ma pur sempre a distanza. E nel momento più delicato delle terapie e delle riabilitazioni. Ma il gesto ha il chiaro intento per De Laurentiis di provare ad ammorbidire i toni di una trattativa che deve provare a ripartire. E che, vista sotto il punto di vista del Napoli, deve ripartire rapidamente. Arrivare all'estate senza un rinnovo, significa correre il rischio di cedere mister 200 milioni per un cifra assai più bassa. In ogni caso, quel che conta per Garcia, è capire quando tornerà in campo. L'obiettivo è convocarlo, almeno, per Bergamo e Madrid. E schierarlo titolare con l'Inter, al Maradona, il 3 dicembre. Ma dipende dalle sue condizioni. Ancora avvolte nel mistero. Come questi 16 giorni. 

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