Niente Scansuolo contro il Napoli:
«E gli azzurri senza stimoli»

Niente Scansuolo contro il Napoli: «E gli azzurri senza stimoli»
di Delia Paciello
Lunedì 11 Marzo 2019, 08:30
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Niente Scansuolo, non questa volta almeno. Contro il Napoli la squadra di De Zerbi sembrava anzi pronta a disputare la partita della vita. E onore alla grinta con cui è scesa in campo: aggressiva fin dal primo minuto, capace di tenere alto il ritmo per tutto il match. Stessa cosa non si può dire invece degli azzurri: «Il Napoli in campionato ha gli stessi stimoli che ha Papa Francesco quando vede a ‘na femmina», ironizza infatti l’attore e regista Francesco Albanese. Sarà forse la netta distanza dalla Juventus che ha spento prematuramente il sogno scudetto, ma effettivamente la squadra di Ancelotti sembra non aver dato il meglio: «Ormai la testa è a giovedì col Salisburgo», si legge sul web. Una partita poco sentita ai fini della classifica, anche se si accorcia intanto la distanza dalla terza e comincia a diventare rischioso fare troppi passi falsi: il Milan è in un momento positivo e sembra aver messo il turbo cercando la scalata.

«Tutta colpa di Ancelotti, è abituato a vincere solo con i big», tornano a tuonare i tifosi. Un pareggio amaro che scatena critiche in primis contro l’allenatore: «È il momento di cacciarlo via», «Il mister comincia la partita con le scartine e poi cerca di rimediare, ma ci fa perdere punti», «Formazione sbagliata«, «Sempre le stesse scuse, orgoglio zero e inesistente il rispetto per i tifosi», «Una squadra senza gioco e senza idee, meglio lo scorso anno con Sarri». Ci vanno duro insomma i fantallenatori contro il collega di Serie A con un curriculum che parla da solo. Ma si sa, quando il risultato è difficile da buttar giù i napoletani hanno bisogno di sfogarsi: stessa sorte toccò finanche al dio del calcio in persona, il mitico Maradona.
 

 

Ma Carlo dopo questa partita non è l’unico ad essere attaccato: anche Insigne, nonostante il gol, trova ancora qualche dito puntato: «Non meriti la fascia da capitano, sbagli troppe occasioni e non te la cavi con un gol», commentano i più arrabbiati. La maggior parte dei tifosi tuttavia è contenta di aver ritrovato il suo gol: «Finalmente si è sbloccato», è l’esultanza sui profili social dell’attaccante di Frattamaggiore. E non a caso arrivano le dichiarazioni di Lorenzo: «Vengo sempre preso di mira quando non segno». Ma non è di certo il solo.

A fargli compagnia fra le critiche infatti c’è quasi tutto il reparto avanzato: «Ma Milik che gioca a fare?», «Quando torna il nostro Ciro?». E soprattutto dai meno utilizzati si aspettava una ventata di freschezza: «Ounas solo egoista, ecco perché Sarri non lo schierava», «L’algerino non sa giocare per la squadra deve crescere tanto», «Verdi una delusione, poteva fare di più». Ancora qualche speranza invece per Younes, che si è visto davvero poco in campo finora a causa degli infortuni: «Finalmente sei tornato, magari riuscirai a dare una smossa in attacco», esclamano i tifosi.

E ora si aspetta il riscatto in Europa League, lì dove risiede il vero sogno azzurro in questa strana stagione: i tifosi vogliono un trofeo e questo resta l’unico ancora in palio per il Napoli.
Dopo aver ipotecato il passaggio del turno con il 3 a 0 in casa contro gli austriaci, resta comunque da giocare il ritorno con una coppia inedita al centro della difesa: una scelta forzata dopo la squalifica dei compagni. «Chiriches e Luperto hanno giocato un turno ciascuno accanto a Koulibaly e sono sembrati insicuri; c’è preoccupazione per giovedì contro una squadra dalle ripartenze veloci», commentano i napoletani. Ma bisogna buttarsi alle spalle la negatività ed essere concreti: «Questa partita non importava, non ha cambiato nulla. A noi tifosi interessa vincere l’Europa League», è questa la vera speranza.

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