Zielinski e la Juventus, partita doppia tra presente e futuro

Piotr torna titolare ma resta un pallino di Giuntoli

Piotr Zielinski
Piotr Zielinski
Eugenio Marottadi Eugenio Marotta
Mercoledì 6 Dicembre 2023, 07:00 - Ultimo agg. 7 Dicembre, 07:31
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Lo stacanovista è tornato ed è pronto a riprendere il suo posto a centrocampo in una partita decisamente importante. Per se stesso, per il cammino degli azzurri e soprattutto per il valore che solo una sfida come Juventus-Napoli riserva sempre. Piotr Zielinski ha smaltito i postumi dell'infortunio patito nella ripresa al Bernabeu con il Real Madrid (entrata da karateka di Rudiger) che domenica scorsa lo ha costretto a partire dalla panchina contro l'Inter (è subentrato solo nell'ultimo quarto d'ora) e dopodomani sera allo Stadium si candida per una maglia da titolare nel centrocampo azzurro di Mazzarri. 

Il polacco non vede l'ora di gettarsi alle spalle un momento oggettivamente poco felice (per se e per la squadra) e sogna di fare lo sgambetto alla vecchia signora.

Prima la brutta forma influenzale (con tanto di tonsillite acuta) che gli aveva impedito di scendere in campo con la sua nazionale durante l'ultima sosta del torneo, anticipando il rientro a Napoli e poi quell'intervento di Rudiger a Madrid in Champions hanno frenato la verve del jolly della mediana. Frenato e non... fermato. Già, perché Zielinski ha stretto i denti a Bergamo contro l'Atalanta (partendo titolare) ed è sceso comunque in campo contro l'Inter sebbene da subentrato. Il giocatore del resto è preziosissimo nell'economia del centrocampo azzurro e nonostante gli acciacchi è sempre stato impiegato finora sia in campionato, sia in Champions.

È chiaro che la condizione fisica non era al top e le sue ultime prestazioni ne hanno risentito. Ma venerdì sera allo Stadium, contro la Juve, Piotr avrà più benzina nelle gambe. Magari anche per bissare il gol che fece proprio alla Juventus il 26 gennaio del 2020, spianando la strada al successo della squadra allora allenata da Rino Gattuso (2-1 con reti di Zielinski, Insigne e Cristiano Ronaldo). 

Anche ieri, il centrocampista ha svolto l'intera seduta di lavoro con il gruppo nel quartier generale di Castel Volturno, sotto gli occhi di Walter Mazzarri. Il tecnico di San Vincenzo - come da copione - ne ha anche approfittato per convocare tutta la rosa nel chiuso dello spogliatoio ed analizzare la partita persa contro l'Inter al videotape. Passati al setaccio gli errori commessi contro la formazione di Simone Inzaghi anche e sopratutto in vista della sfida di dopodomani a Torino. 

Quella contro i bianconeri è sempre una partita speciale e venerdì lo sarà maggiormente per l'ex diesse azzurro, Cristiano Giuntoli. E per Zielinski ancora di più, se possibile. L'attuale dirigente bianconero infatti è sempre stato un suo estimatore, lo ha portato a Napoli nel lontano 2016 (prelevandolo dall'Empoli) e da quando Giuntoli è approdato alla vecchia signora si sono fatte sempre più insistenti le voci di un passaggio imminente del giocatore alla corte di Allegri. Complice anche il contratto in scadenza a giugno prossimo, Piotr è diventato l'oggetto del desiderio di molti club. Italiani e stranieri. Finora, però, il polacco ha sempre rispedito al mittente anche le avances più allettanti (sul piano economico). Basti pensare che quest'estate il giocatore - senza avere nessuna certezza sul possibile rinnovo con il Napoli - ha rifiutato i petrodollari ed un contratto faraonico con l'Al Ahli. «I soldi non sono tutto», aveva ammesso di recente il 30enne centrocampista, confermando l'interesse degli sceicchi. Il tutto nonostante la trattativa con il Napoli sul potenziale rinnovo dell'accordo non sia ancora decollata e sopratutto con la certezza che anche in caso di prolungamento ci sarebbe una forte riduzione dell'ingaggio (attualmente ha uno stipendio di 3 milioni a stagione). Fin troppo facile intuire che sul centrocampista si siano fiondati in tanti. In primis proprio la Juve (ma anche la Lazio di Sarri e la stessa Inter). Il tempo comincia a scarseggiare, la sabbia nella clessidra corre veloce ed il Napoli rischia di perdere Zielinski a parametro zero. A gennaio, insomma, il giocatore può accordarsi con chiunque, facendo leva sul suo status per strappare eventualmente un buon ingaggio dalla prossima stagione in poi. Ma Piotr ha fatto capire che la sua preferenza resta Napoli ed il Napoli e sembra disposto anche ad un sacrificio sul piano economico. Ora bisognerà capire se De Laurentiis intende puntare ancora sul polacco oppure orientarsi altrove, rischiando però di perdere il centrocampista senza incassare un centesimo dalla sua cessione. Il club, intanto, continua a trattare sotto traccia l'arrivo di Lazar Samardzic dall'Udinese. 

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