Dati, intelligenza artificiale e fattore umano: gli elementi chiave per le aziende del futuro

In crescita gli investimenti in People Analytics Technology con un valore complessivo che supera i 3 miliardi di dollari

Il futuro è adesso con l'intelligenza artificiale
Il futuro è adesso con l'intelligenza artificiale
di Guglielmo Sbano
Lunedì 25 Marzo 2024, 19:00
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Si stima che entro il 2026 il mercato delle Human Resource (Hr) Tech arriverà a muovere un volume di affari pari a 92 miliardi di dollari. L’Ai e la tecnologia a supporto del management stanno infatti avendo un ruolo cruciale nella risoluzione di problemi quali talent attraction, talent retention e talent management. Secondo quanto rilevato da Gartner, il 90% dei responsabili del settore Risorse Umane prevede di aumentare o mantenere i budget destinati all’innovazione in questo settore anche per colmare un gap: meno del 20% delle aziende dispone di dati significativi sui propri lavoratori. Per questo motivo gli investimenti in People Analytics Technology sono in crescita con un valore complessivo che supera i 3 miliardi di dollari. 
 
 
Glickon, dal 2014 leader riconosciuto da Gartner e Redthread Research nel mercato software dell’Hr tech per le sue innovative soluzioni di People Experience e People Analytics, ha individuato e tracciato i 3 megatrend che guideranno il settore nel 2024. Si tratta di sfide a cui le aziende dovranno far fronte per restare attrattive e soluzioni innovative basate su dati, Ai e fattore umano, che stanno diventando un punto di svolta per i risultati del business e del benessere delle persone. In particolare Mine, la Data Platform di Glickon, mette a disposizione di Hr Director, Ceo e Cfo un “telescopio” con cui esplorare passato, presente e futuro di un’organizzazione, per intraprendere azioni concrete, per far crescere le performance aziendali e costruire ambienti di lavoro sostenibili. Questa piattaforma offre quindi da un lato un supporto decisionale e oggettivato sul talento e dall’altro uno strumento con cui:
  • gestire la fase di attraction per i candidati e di employer branding per l’azienda;
  • misurare il livello di engagement e la centralità del network di persone o team;
  • identificare i leader informali di una organizzazione e scoprire il livello di relazione che hanno con i lavoratori;
  • analizzare e monitorare i carichi di lavoro dei vari team;
  • ottimizzare le strategie di gestione del talento e allineare le iniziative Hr agli obiettivi aziendali. 
Mine ha già dato evidenza di alcuni risultati tangibili su problemi che è stato in grado di risolvere, consentendo di aumentare di oltre il 70% la probabilità di riuscire a identificare in anticipo difficoltà organizzative, di ridurre di circa il 30% il tasso di turnover e di far crescere del 20% la produttività, favorendo un alto tasso di engagement. 
 
 
In tale contesto, i tre megatrend che secondo Glickon guideranno il settore nel 2024, con cui Mine dovrà confrontarsi sono i seguenti:
  • Talent Intelligence. L’applicazione di processi di business intelligence al talento, attraverso una nuova cultura del dato mediata da un’alleanza armonica tra fattore umano e Ai, renderà sempre più possibile ottimizzare e migliorare la ricerca, l’ascolto, l’osservazione e la gestione delle persone. Facendo leva sulla raccolta e sull’analisi dei dati diretti (feedback qualitativi, survey di vario tipo, etc) e indiretti (e-mail, calendari, ecc.), sarà sempre più possibile ottenere dati e insight predittivi sulla propria organizzazione. Gli output saranno dunque mappe di dati con cui Hr, Ceo e Cfo potranno orientarsi nella propria realtà e prendere decisioni informate e oggettive per apportare cambiamenti strategici e decisivi per le proprie aziende;
  • Ona e Omna. Mappare le relazioni informali attraverso le Organizational Network Analysis, le Operating Model Network Analysis e un modello operativo e di processo – basato su competenze (cosa sai fare meglio), motivazione (qual è il tuo “perché”) e relazioni (con chi lavori meglio) – permetterà sempre più di offrire a Hr e management la possibilità di quantificare, grazie a dati “relazionali”, come i cluster aziendali sono interconnessi tra loro. Ma anche andare a scoprire e riconoscere i leader informali o emotivi e prevedere l'impatto sul rischio organizzativo legato a una loro eventuale uscita dall'azienda;
  • People Experience. Le persone sono il patrimonio più importante per ogni organizzazione. La sfida sempre più richiesta agli Hr è quella di trasformare i processi in esperienze personalizzate già a partire dall’onboarding. Trovare il giusto candidato in perfetto “fit” con la propria realtà e attuare processi di performance manageriali ingaggianti sono i temi centrali per il settore Hr anche nel 2024. Dati e Ai possono infatti oggi aiutare le organizzazioni ad accogliere queste challenge così come l’investimento in formazione: l’upskilling e il reskilling sono e resteranno due delle più forti leve di Talent Attraction e Talent Management.

«Saper cogliere e leggere i segnali vitali di un’organizzazione, migliorare e innovare i processi Hr con l’obiettivo di trasformarli in esperienze e costruire ambienti di lavoro attrattivi, sostenibili e dove le persone sono in relazione sono le principali sfide che emergono dal nostro settore», ha commentato Carlo Rinaldi, Chief Marketing Officer Glickon. «La tecnologia, l’utilizzo umanizzato dell’AI e dei dati relazionali rendono azionabili oggi, e nel futuro, queste challenge.

Il nostro approccio distintivo ci permette di applicare processi di business intelligence al talento, andando quindi a osservare l’organizzazione, con gli strumenti adeguati, in tutti i suoi aspetti rilevanti». 

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