A maggio record di anidride carbonica: 419 parti per milione, mai così tante

A maggio record di anidride carbonica: 419 parti per milione, mai così tante
A maggio record di anidride carbonica: 419 parti per milione, mai così tante
Giovedì 10 Giugno 2021, 09:03 - Ultimo agg. 11 Giugno, 09:06
2 Minuti di Lettura

Mai così tanta anidride carbonica nell'atmosfera come a maggio 2021. È il triste record fatto segnare con 419 parti per milione (ppm), il dato più alto mai registrato in 63 anni. Cioè da quando nel 1958 sono cominciate le rilevazioni e le osservazioni scientifiche. Un anno fa, nel maggio 2020 il valore medio dell'anidride carbonica era stato di 417 ppm. Lo rendono noto l'agenzia meteorologica e climatica statunitense, la Noaa, e l'Istituto Scripps di Oceanografia di San Diego, California.

La rilevazione è stata effettuata all'Osservatorio di Mauna Loa alle Hawaai. «Stiamo aggiungendo grosso modo 40 miliardi di tonnellate di CO2 all'atmosfera ogni anno - commenta sul sito della Noaa il ricercatore Pieter Tans -. È una montagna di carbonio che tiriamo fuori dalla Terra, bruciamo e rilasciamo in atmosfera come CO2, anno dopo anno. Se vogliamo evitare un cambiamento climatico catastrofico, la massima priorità deve essere ridurre a zero l'inquinamento al più presto possibile».

Business sul clima, via allo "scambio" di emissioni: «La Cina sarà leader della finanza green»

La Noaa scrive che l'aumento annuale della CO2 di 1,8 ppm dal maggio 2020 al maggio 2021 è leggermente inferiore a quello degli anni precedenti, ma le misurazioni dell'anidride carbonica a Mauna Loa nei primi 5 mesi del 2021 mostrano un aumento di 2,3 ppm sugli stessi mesi del 2020, vicino all'incremento medio annuale dal 2010 al 2019.

Dai dati non emerge un dato rilevabile della crisi economica causata dalla pandemia di coronavirus. La quantità di CO2 nell'atmosfera oggi è paragonabile a quella dell'Ottimo Climatico del Pliocene, fra 4,1 e 4,5 milioni di anni fa, quando l'anidride carbonica era intorno a 400 parti per milione. A quell'epoca, il livello del mare era di circa 24 metri più alto di oggi e la temperatura media era quasi 4 gradi più alta di quella dell'epoca pre-industriale. Ricerche indicano che allora ampie foreste occupavano zone dell'Artico che ora sono tundra.

© RIPRODUZIONE RISERVATA