Alla RiMaflow di Trezzano, dove una cooperativa di operai e ex disoccupati produce mascherine per il territorio

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(LaPresse) Alla RiMaflow sono abituati a rinascere dalle ceneri. In questa fabbrica Fenice nata nel 2007 grazie ad una cooperativa di dipendenti Maflow licenziati in seguito alla prioma crisi del secolo, oggi che il mondo si trova a combattere la seconda e più letale crisi internazionale si converte di nuovo, producendo mascherine. A Trezzano sul Naviglio, appena fuori Milano, gli operai sono una comunità di artigiani, lavoratori e disoccupati che si sono rimboccati le maniche per combattere il Covid-19. «Stiamo rispondendo ad una necessità del territorio, le mascherine non si trovano. Noi le produciamo per chi ne ha bisogno», spiega Massimo Lettieri, portavoce della cooperativa. Campioni del prodotto sono stati portati al Politecnico per farli analizzare.