(LaPresse) I carabinieri di San Rotondo hanno arrestato due persone, accusate di estorsioni nei confronti di alcuni imprenditori agricoli nella zona di Braccia, in provincia di Foggia. Secondo gli inquirenti, la coppia di indagati costringeva col ricatto i proprietari di terreni a servirsi della loro ditta per i servizi di mietitura: chi si rifiutava o si rivolgeva ad altre ditte subiva minacce o danneggiamenti alla proprietà. Inoltre, secondo l'accusa, i due indiziati obbligavano gli agricoltori a parcheggiare i mezzi all'interno della loro proprietà, dietro cospicui pagamenti. A insospettire i militari sono stati degli appunti scritti su alcuni block notes, contenenti nomi e cifre, ritrovati durante la perquisizione dell'appartamento di un pregiudicato a San Marco in Lamis (stesso comune di residenza dei due arrestati), teatro di un omicidio plurimo di mafia in cui persero la vita i fratellli Luciani, due agricoltori di 43 e 47 anni, il 9 agosto 2017.
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