(LaPresse) Sono accusati di circonvenzione di incapace e tentata estorsione ai danni di un anziano sacerdote undici persone, sei delle quali arrestate dalla Guardia di Finanza, nelle province di Padova, Venezia e Vicenza. Si tratta di soggetti di etnia sinti, indagati a vario titolo anche per i reati di atti persecutori e violazione di domicilio. Per quattro di loro è stato disposto il divieto di dimora in Veneto e per un quinto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Secondo le indagini avrebbero sottratto in due anni, attraverso continue richieste di denaro, anche con minacce, ben 370mila euro al religioso, fondatore e presidente di una nota associazione nazionale di volontariato con sede a Padova. Come emerso dalle intercettazioni telefoniche gli indagati hanno sistematicamente manifestato al prete esigenze e stati di bisogno del tutto inesistenti, provocati da falsi incidenti o disgrazie familiari, arrivando a perseguitare l'uomo con circa 14.000 telefonate in due anni, tra il luglio 2018 e luglio 2020. Nell'operazione sono stati impiegati 70 uomini delle Fiamme Gialle.
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