Caparezza: «Mi piace il mondo di Leon Faun. Politica? Vorrei che ne cantassero i giovani»

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Sono passati quattro anni da Prisoner 709, dal racconto in musica della prigione di Caparezza, che torna il 7 maggio con un nuovo album, Exuvia. Se pensavate che il prigioniero fosse ormai libero e sereno, Exuvia è qui per dimostrarvi che anche la libertà non è priva di pene e di tormenti. La presentazione dell’album di Caparezza inizia infatti nell’Exuvia Experience, un’esperienza virtuale (presto sarà pubblica e a disposizione di tutti), in cui vi troverete a vagare in una foresta ricca di simbolismi e – durante il cammino – ci sarà proprio la voce dell’artista a raccontarvi il viaggio di Exuvia. L’exuvia – spiega Michele Salvemini - è la muta dell’insetto, ovvero ciò che rimane del suo corpo dopo aver sviluppato un cambiamento. Ed è il cambiamento – o la paura di esso – il motore di queste tracce: il Prisoner è evaso dalla prigione, ma la sua fuga non è né liberatoria né conclusiva.

Musica: «Elevate» from BenSound