Fioriere a pezzi, vetri e rifiuti sparsi in giro: inferno San Pellegrino, la rabbia dei residenti

Fioriere a pezzi, vetri e rifiuti sparsi in giro: inferno San Pellegrino, la rabbia dei residenti
di Luca Telli
Mercoledì 9 Febbraio 2022, 11:08 - Ultimo agg. 16:27
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Fioriere e vasi presi a calci, rovesciati e mandati in pezzi. E ancora: bottiglie spaccate nel bel mezzo della strada, cestini svuotati davanti alle porte di casa e specchietti di automobili infranti. Di giorno o di notte fa poca differenza.

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«Colpiscono con più frequenza nel fine settimana spiega Maria Elena Pierini, presidente del Comitato residenti di Via San Pellegrino - ma anche durante le ore centrali della giornata». Sono soprattutto gruppi, più o meno numerosi, «che continua Pierini agiscono nelle convinzione di restare impuniti perché di controllo, specie dopo una certa ora, non ce n'è». L'ultimo attacco dei vandali un paio di giorni fa. Le strade più bersagliate quelle limitrofe via San Pellegrino: via San Gemini, «più volte segnalate all'attenzione degli organismi preposti alla sicurezza pubblica e agli assessori competenti», precisano dal Comitato. Quindi via della Caiole e via Cento Ponti.
Neppure l'area di Pianoscarano, insieme ai parcheggi dentro e subito fuori le mura, sono indenni. «Sono alcune delle zone più buie precisa Pierini -, quelle anche più difficili da monitorare e per le quali, tra l'altro, avevamo chiesto l'istallazione di telecamere per la videosorveglianza e il potenziamento dell'illuminazione». L'ultima richiesta porta la data degli ultimi giorni dell'anno «quando continua ancora Pierini - avevamo ricevuto rassicurazioni da parte dell'assessore al centro storico, Alessia Mancini, che i lavori sarebbero partiti a breve, la crisi in Comune e l'arrivo della commissaria governativa devono aver bloccato tutto perché, finora, di interventi non ce ne sono stati».

Commissaria alla quale il Comitato ha comunque intenzione di rivolgersi in attesa delle nuove elezioni, di un cambio di rotta e di una rinnovata attenzione nei confronti del centro storico.

Spiega ancora Pierini: «Arginare il degrado deve essere una priorità, il vandalismo è solo uno dei problemi: dietro ci sono criticità ben più gravi». Se la prima modalità di contrasto resta il ricorso a un controllo maggiore, la seconda e più importante passa da una nuova visione città.

«Senza un cambio di mentalità è impossibile pensare di uscire dalla situazione difficile nella quale siamo caduti spiegano ancora dal comitato -. Da anni manca una bussola, la dimostrazione è che tutte le promesse fatte finora le ha portate via il vento». Tra queste le ultime hanno la firma della giunta Arena che si era presentata con l'intenzione di fare di San Pellegrino il giardino della città, missione per la quale il Comitato sta cercando di fare la sua parte.

Nelle prossime settimane dovrebbe maturare un incontro con tutte le associazioni ed i gruppi civici che operano all'interno delle mura: l'obiettivo è quello di lanciare un manifesto programmatico per la rinascita culturale della città.
 

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