Castellammare di Stabia, neonato muore dopo il ricovero: aperta inchiesta

Il piccolo era nato in una clinica di Castellammare: «Forse colpito da un virus»

Il reparto neonatale
Il reparto neonatale
di Dario Sautto
Giovedì 16 Maggio 2024, 22:55 - Ultimo agg. 17 Maggio, 10:03
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Poche ore dopo la nascita forse contrae un virus, accusa una forte febbre, va in crisi respiratoria e muore durante il trasporto tra due ospedali. È stata aperta un’inchiesta sulla morte del piccolo Antonio, un neonato di appena tre giorni, deceduto all’ospedale Monaldi di Napoli dove era arrivato in condizioni disperate.

I genitori, una coppia di 36enni di Torre del Greco, hanno sporto denuncia dopo la tragedia e la Procura di Torre Annunziata (procuratore Nunzio Fragliasso, aggiunto Giovanni Cilenti, sostituto Marta Agostini) ha aperto un fascicolo d'inchiesta per omicidio da colpa medica, al momento contro ignoti. Un atto dovuto, che servirà agli inquirenti per far proseguire le indagini, partendo dall’autopsia sul corpicino del neonato, che sarà disposta in rogatoria dalla Procura di Napoli.

Secondo una prima ipotesi, ancora tutta da verificare, il piccolo Antonio avrebbe contratto un’infezione virale subito dopo la nascita, avvenuta dopo un parto cesareo eseguito senza particolari problematiche presso la clinica Villa Stabia di Castellammare di Stabia. Dopo meno di un giorno, però, il neonato avrebbe cominciato ad accusare le prime problematiche, collegate in particolare ad una forte febbre. Dopo i primi sintomi insoliti, i medici hanno valutato le condizioni cliniche del neonato e ne hanno disposto il trasferimento al vicino ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, struttura dotata anche di terapia intensiva neonatale in caso di necessità.

Le condizioni del piccolo Antonio, però, sarebbero precipitate rapidamente ed i medici avrebbero disposto un nuovo trasferimento d’urgenza verso l’ospedale Monaldi di Napoli, dove però il neonato è arrivato in condizioni disperate.

Poco dopo il nuovo ricovero, nonostante i tentativi di rianimazione e le prime cure prestate già in ambulanza, i medici non hanno potuto far altro che constatare il decesso del piccolo di appena tre giorni. I genitori del neonato hanno subito presentato denuncia alle forze dell’ordine per sapere cosa sia accaduto ad Antonio in meno di tre giorni.

L’autopsia chiarirà innanzitutto le cause del decesso del piccolo, probabilmente – secondo una prima ipotesi – collegate ad un virus contratto praticamente subito dopo la nascita all’interno della struttura privata dove era nato. Se ci siano eventuali responsabilità da parte dei medici che hanno avuto in cura il neonato nei suoi tre giorni di vita sarà stabilito solo dall’inchiesta, che al momento procede contro ignoti.

Non è escluso, però, che nelle prossime ore la Procura di Torre Annunziata decida di iscrivere i primi nomi nel registro degli indagati per far partire gli avvisi di garanzia, come atto dovuto per poter permettere ad eventuali indagati di poter nominare consulenti di parte che partecipino all’esame autoptico e potersi difendere in maniera compiuta. In meno di tre giorni, la gioia per la nascita del piccolo Antonio si è trasformata nel dolore per la perdita più inspiegabile che due genitori possano affrontare. Ora le indagini coordinate dalla Procura di Torre Annunziata serviranno almeno a comprendere come possa essersi verificata una tragedia del genere.

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