Napoli, De Laurentiis annuncia Manna: «L'allenatore non c'è ancora. Kvara? Ha un contratto lungo»

«Italiano era pronto a venire. Forse non dovevo esonerare Garcia»

Napoli, De Laurentiis annuncia Manna: «L'allenatore non c'è ancora. Kvara? Ha un contratto lungo»
Napoli, De Laurentiis annuncia Manna: «L'allenatore non c'è ancora. Kvara? Ha un contratto lungo»
Gennaro Arpaiadi Gennaro Arpaia
Giovedì 16 Maggio 2024, 19:03 - Ultimo agg. 22:56
4 Minuti di Lettura

A tutto tondo. Aurelio De Laurentiis dovrebbe parlare di ritiro - tra Castel di Sangro e Dimaro, ormai tutto pronto - ma parla anche di altro. Soprattutto del prossimo anno: «Vorreste novità da me ma io novità non ne ho. Ci dobbiamo riaggiornare a fine mese, diciamo il 31 maggio, per parlare di un futuro che stiamo costruendo ancora. Sapete già che ci sarà un nuovo direttore sportivo e noi speriamo si palesi al più presto per poter lavorare insieme» le parole del patron azzurro.

«Sto già guardando avanti, al prossimo 11 luglio. Io deluso? No. Non lo sono mai, non ho mai pensato di mollare.

Ci sono stati degli sbagli, ma adesso voltiamo pagina. L'ho sempre fatto anche nel cinema in quei pochi film andati male. In un territorio dove non tutto funziona, aver portato a casa uno scudetto per me è un orgoglio» ha continuato «La nostra squadra scouting è sempre la stessa, non è cambiato nulla. Io sul tavolo ho messo tanti milioni, ho fatto la mia parte» continua Adl «Avrei potuto dire basta invece anche a gennaio abbiamo speso soldi, non mi sono mai tirato indietro anche se avevo capito che la stagione era compromessa. La mia unica scelta sul mercato è stata Ngonge, gli altri non li ho scelti io».

Ancora mercato: «I calciatori sono tutti cedibili, ma bisogna vedere chi se li compra. Kvaratskhelia? Ha un contratto fino al 2027, sono serenissimo e tranquillissimo. Siete voi che stimolate i procuratori» le parole di De Laurentiis «Quando ho preso Kvara nessuno lo conosceva. Poi è diventato un idolo. I contratti vanno rispettati, e ancora: «Non dovrò più ripetere gli errori fatti. Giuntoli da mesi voleva andare alla Juventus, Spalletti invece me l'ha detto dopo aver esercitato l'opzione. Ma non devo trattenere più nessuno» ha continuato «Italiano era pronto a venire, ma non ho voluto fare uno sgarro alla Fiorentina. Thiago Motta ha scelto di non venire. Ma il Napoli dello scorso anno si è fermato a marzo, dopo la sconfitta con il Milan. Tudor? Voleva due anni di contratto e non me la sono sentita. Forse non avrei dovuto mandare via Garcia».

Non può mancare il capitolo stadio: «Ho abbandonato l'idea Bagnoli, ci andavamo a impelagare in lavori, ruspe, camion avanti e indietro. Io ho bisogno di pensare a oggi, non agli Europei del 2032» ha spiegato De Laurentiis «Punteremo sul Maradona. Ho parlato con i miei architetti, voglio metterci due anni per i lavori. Sempre che Manfredi tenga fede alla sua parola. Io non riesco a incontrarlo, non c'è mai. Serve una fatica gigantesca con il Comune. Eppure io sono il motore vincente del Maradona». E ancora: «Io spendo per il Maradona gli stessi soldi che il Psg spende a Parigi. Non voglio finanziamenti, voglio autorizzazioni, sono stanco. Ma non per l'età» ha continuato Adl «Questa gente non sa dare seguito alle sue parole. A settembre spero di mettere la prima pietra sul nuovo centro sportivo. Dove? Sono cavoli miei, devo trovare un posto dove le mamme possano stare tranquilli per far arrivare i propri figli. Niente Castel Volturno, sarà a un quarto d'ora da Napoli».

© RIPRODUZIONE RISERVATA