Crollo alla Riviera di Chiaia, in 19 a giudizio per disastro colposo

Crollo alla Riviera di Chiaia, in 19 a giudizio per disastro colposo
di Viviana Lanza
Venerdì 3 Luglio 2015, 13:37 - Ultimo agg. 16:23
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Si farà il processo sul crollo alla Rivera di Chiaia. Il giudice Andrea Rovida, accogliendo la richiesta della Procura, ha disposto il rinvio a giudizio per i diciannove tra tecnici, un dirigente comunale, progettisti, manager e direttori dei lavori coinvolti nell’inchiesta sul crollo di una verticale del palazzo al civico 72 della Riviera di Chiaia, noto anche come Palazzo Guevara di Bovino, e sul cedimento delle fondamenta che espose al rischio crollo il fabbricato al civico 66.



Disastro colposo, l’ipotesi di reato. Un «difetto di costruzione» del pozzo di stazione tra due diaframmi durante i lavori per la linea 6 della Metropolitana, la possibile causa del crollo.

Il processo inizierà il 15 dicembre prossimo dinanzi ai giudici della sesta sezione penale. Le indagini, avviate dal sostituto procuratore Giovanni Corona oggi in forza alla Procura di Napoli Nord, sono state condotte dal pm Fabrizia Pavani con il coordinamento del procuratore aggiunto Luigi Frunzio.



In 48 hanno chiesto e ottenuto di costituirsi parte civile, tra questi anche Luigi De Magistris in quanto sindaco del Comune di Napoli. Gli altri sono i condomini dei due civici interessati dal cedimento e i titolari degli esercizi commerciali sottostanti che rivendicano il danno subìto per la loro attività ormai da due anni.
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